Giù le mani dal 118

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(16 apr) Sul “118” l’amministrazione Borsoi non molla. Sono di mercoledì scorso le ultime notizie sul futuro del servizio cavagliese, in bilico a causa dei riassetti territoriali del piano sanitario e rete ospedaliera regionale. Nel tardo pomeriggio, mentre il consiglio comunale approvava un documento congiunto volto a ribadire l’importanza del “118”, l’assessore regionale competente, Caterina Ferrero inviava a Cavaglià una nota ufficiale, secondo la quale il servizio non sarebbe a rischio. Niente spostamenti né accorpamenti con Santhià, dunque, per la soddisfazione di tutti. Sul “118” l’amministrazione Borsoi non molla. Sono di mercoledì scorso le ultime notizie sul futuro del servizio cavagliese, in bilico a causa dei riassetti territoriali del piano sanitario e rete ospedaliera regionale. Nel tardo pomeriggio, mentre il consiglio comunale approvava un documento congiunto volto a ribadire l’importanza del “118”, l’assessore regionale competente, Caterina Ferrero inviava a Cavaglià una nota ufficiale, secondo la quale il servizio non sarebbe a rischio. Niente spostamenti né accorpamenti con Santhià, dunque, per la soddisfazione di tutti.

Il sindaco. «Siamo lieti di aver ricevuto notizie confortanti direttamente dall’assessorato alla Sanità - commenta il sindaco Giancarlo Borsoi - le notizie che circolavano in precedenza sul servizio non erano né convincenti né confortanti. Così, per evitare di farci cogliere impreparati in caso di decisioni calate dall’alto, abbiamo deciso di approvare un documento in cui venga sottolineato il ruolo fondamentale del “118” sul territorio».

Servizi. E i numeri su questo punto parlano chiaro: 767 i servizi del “118” effettuati dalla postazione di Cavaglià nel 2010, su un totale di 2.843 interventi della Croce Rossa. Altri 175 interventi si sono registrati nei primi tre mesi del 2011. Il secondo luogo la nota del consiglio mette in risalto la posizione strategica della postazione locale: a pochi passi da Viverone – che nella stagione estiva accoglie circa 150 mila turisti – in prossimità del casello autostradale di Santhià e in grado di effettuare soccorsi in tutto il bacino di Cavaglià, Roppolo, Dorzano, Viverone, Salussola, Cerrione, Zimone, Massazza per il basso Biellese, e di Alice Castello, Borgo d’Ale e Piverone per le vicine province di Vercelli e Torino. Da non dimenticare l’impegno profuso dal comune in passato e rinnovato con il bilancio di previsione 2011. «Nel quale abbiamo previsto un importante stanziamento per creare una nuova sede di Croce Rossa, 118 e Guardia Medica in un luogo ancora più funzionale - spiega il “primo cittadino” -. La presenza del 118 è indispensabile anche alla Croce Rossa che a sua volta eroga servizi verso gli ammalati ed in particolar modo i dializzati, con questo ribadiamo di ritenere essenziale il mantenimento del servizio, a tutela della salute degli interessi e della volontà dei cavagliesi ma non solo, anche di quelli degli abitanti di tutta l’area limitrofa interessata».

16 aprile 2011

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