Giovedì il via ai lavori all'ex Upim
Qualcosa si muove in centro città. Da giovedì partiranno infatti una serie di interventi all’ex Upim di via Gramsci, propedeutici a interventi che nel breve periodo verranno posti in essere dal gruppo lombardo-torinese che ha acquisito la struttura da Axa dopo che il Comune di Biella, durante l’amministrazione Barazzotto, aveva provato ad acquisirla per trasferirvi la biblioteca civica cittadina. Operazione poi naufragata con l’elezione di Dino Gentile che stoppò tutto quanto favorendo l’ex Curiel.
Il referente locale dei nuovi proprietari della struttura è l’ingegner Michele Spagarino che sulla destinazione futura dell’ex Upim preferisce ancora non sbilanciarsi, ma che conferma l’imminente partenza di un primo intervento nella giornata di giovedì. «Verrà sistemata parte del tetto della struttura - spiega - per evitare infiltrazioni d’acqua che portano all’allagamento dei pavimenti dell’ultimo piano». Che il lavoro sia propedeutico a un intervento più complesso e ambizioso viene confermato dallo stesso Spagarino. «Sì - sottolinea - questo lo posso dire, mentre per ulteriori particolari è ancora presto, bisognerà attendere a settembre». Ma qualcosa, comunque, si muove.
Le indiscrezioni. Qualche piccola informazione sul possibile utilizzo dello stabile, comunque, circola. Pare che la proprietà sia intenzionata ad aprire un outlet in pieno centro città, con la possibilità di affittare temporaneamente spazi. Una sorta di “temporary outlet” oggi molto di moda in tutte le grandi città. A settembre si saprà probabilmente di più di questo progetto che, comunque, dovrebbe andare a colmare un vuoto che si protrae ormai da metà del 2008 quando Upim chiuse i battenti nella struttura di via Gramsci angolo via Cristoforo Colombo per trasferirsi al centro commerciale Gli Orsi.
L’Upim venne aperta nel maggio del 1968 e fu il primo grande punto vendita della città, con i suoi quattro piani di area di vendita e le scale mobili. All’inaugurazione fu preso letteralmente d’assalto dai biellesi, curiosi di andare a visitare questo colosso che durò per quasi quarant’anni.