“Giovane, vai a zappare la terra!”

“Giovane, vai a zappare la terra!”
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“Ma vai a zappare la terra!”. La frase potrebbe non essere più vista come un invito a dedicarsi a qualcosa di meno “nobile”: sono ben otto, infatti, i soggetti - privati e pubblici - che in queste settimane cercano proprio giovani disposti a mettersi in gioco così, vanga in mano e stivali ai piedi, per tentare una nuova esperienza di vita. “Terra colta”, il corposo progetto finalizzato alla promozione del servizio civile in ambito “agricolo”, mira proprio a questo: recuperare  e   riutilizzare le  terre  abbandonate  e  incolte  convertendole  in aree coltivate, attraverso la realizzazione di orti sociali e didattici, la promozione di idee per la creazione  di  redditi  alternativi  e  occupazionali  in  agricoltura,  l’autoproduzione  e  il  consumo sostenibile  per  il  benessere  la  salute. Il tutto sfruttando le forze - non solo mentali, ma soprattutto fisiche - dei giovani che, appunto attraverso il servizio civile,  abbiano voglia e interesse a tentare questa esperienza.

Il progetto è proposto da una rete di  associazioni locali e piccoli Comuni che operano in un territorio di confine tra tre province e un’associazione Torinese: Andirivieni  di Sala Biellese (che offre un posto); Vivere la fattoria di Roppolo, per 2 posti; Circolo Legambiente Dora Baltea di Ivrea, per 1 posto; Comune di Chiaverano, per 2 posti; Comune di Roppolo, per 1 posto; Comune di Salussola, per 1 posto, Comune di Cavaglià,  per 1 posto; Comune di Alice Castello, per 1 posto. Il tutto, dunque, per un totale di 10 posti di servizio civile a disposizione, cui verrà affidato il compito di tentare di dare nuova vita alle economie di queste zone: «Il cambiamento di prospettiva verso un'agricoltura e un turismo ecologicamente sostenibili  - spiegano infatti i promotori del progetto - sarà la chiave  di volta  per  rilanciare  questo  territorio  e  le  sue  attività,  come  già  mostrano  i  risultati  di alcune esperienze locali dal punto di vista analitico e dal punto di vista progettuale. Facciamo  riferimento - puntualizzano -  ai  progetti  portati  avanti  in  questi  anni  da  associazioni  come  (per  fare  solo alcuni  esempi)  Ecoredia  di  Ivrea,  Coltiviviamo  di  Roppolo,  l’Agenzia  della  Serra  a  Zubiena (Vermogno)  e  dai  comuni  di  Roppolo,  Viverone,  Zimone,  Dorzano,  Cavaglià,  Alice  Castello  e  Moncrivello che nell’ultimo anno hanno avviato progetti  di  gestione  e  rilancio  del  territorio  con ricadute importanti dal punto di vista occupazionale e di promozione territoriale». 

Per quanto riguarda le possibilità sul territorio biellese, in particolare, nella sede di Andirivieni il giovane supporterà la collaborazione con il Comune e la scuola di Occhieppo Inferiore per la gestione dell’orto didattico, estendendo l’esperienza ad altri Comuni, l’asd Vivere la Fattoria di Roppolo, grazie al servizio civile, intende invece dare maggior sistematicità alle attività educative e al ripristino della rete di sentieri; il Comune di Roppolo, invece, impiegherà il giovane a supporto delle attività già avviate in zona, da Orto di Serra ai progetti di ColtiViViamo, sino al neonato Slowpark; Cavaglià punterà poi a dare supporto alle attività degli uffici comunali e alla manutenzione del territorio, mentre Salussola rafforzerà con il nuovo giovane le attività finalizzate alla cura e promozione del territorio.

Il bando è dedicato ai giovani  dai 18 ai 28 anni. Questo il calendario di incontri promossi dai Comuni per illustrare le iniziative:  mercoledì 24 gennaio, alle 17, presso il Comune di Roppolo (incontro informativo);  venerdì 26 gennaio, alle 21, presso il Comune di Alice Castello (incontro informativo). Le candidature possono essere presentate entro il 5 febbraio 2018.

 

Veronica Balocco

“Ma vai a zappare la terra!”. La frase potrebbe non essere più vista come un invito a dedicarsi a qualcosa di meno “nobile”: sono ben otto, infatti, i soggetti - privati e pubblici - che in queste settimane cercano proprio giovani disposti a mettersi in gioco così, vanga in mano e stivali ai piedi, per tentare una nuova esperienza di vita. “Terra colta”, il corposo progetto finalizzato alla promozione del servizio civile in ambito “agricolo”, mira proprio a questo: recuperare  e   riutilizzare le  terre  abbandonate  e  incolte  convertendole  in aree coltivate, attraverso la realizzazione di orti sociali e didattici, la promozione di idee per la creazione  di  redditi  alternativi  e  occupazionali  in  agricoltura,  l’autoproduzione  e  il  consumo sostenibile  per  il  benessere  la  salute. Il tutto sfruttando le forze - non solo mentali, ma soprattutto fisiche - dei giovani che, appunto attraverso il servizio civile,  abbiano voglia e interesse a tentare questa esperienza.

Il progetto è proposto da una rete di  associazioni locali e piccoli Comuni che operano in un territorio di confine tra tre province e un’associazione Torinese: Andirivieni  di Sala Biellese (che offre un posto); Vivere la fattoria di Roppolo, per 2 posti; Circolo Legambiente Dora Baltea di Ivrea, per 1 posto; Comune di Chiaverano, per 2 posti; Comune di Roppolo, per 1 posto; Comune di Salussola, per 1 posto, Comune di Cavaglià,  per 1 posto; Comune di Alice Castello, per 1 posto. Il tutto, dunque, per un totale di 10 posti di servizio civile a disposizione, cui verrà affidato il compito di tentare di dare nuova vita alle economie di queste zone: «Il cambiamento di prospettiva verso un'agricoltura e un turismo ecologicamente sostenibili  - spiegano infatti i promotori del progetto - sarà la chiave  di volta  per  rilanciare  questo  territorio  e  le  sue  attività,  come  già  mostrano  i  risultati  di alcune esperienze locali dal punto di vista analitico e dal punto di vista progettuale. Facciamo  riferimento - puntualizzano -  ai  progetti  portati  avanti  in  questi  anni  da  associazioni  come  (per  fare  solo alcuni  esempi)  Ecoredia  di  Ivrea,  Coltiviviamo  di  Roppolo,  l’Agenzia  della  Serra  a  Zubiena (Vermogno)  e  dai  comuni  di  Roppolo,  Viverone,  Zimone,  Dorzano,  Cavaglià,  Alice  Castello  e  Moncrivello che nell’ultimo anno hanno avviato progetti  di  gestione  e  rilancio  del  territorio  con ricadute importanti dal punto di vista occupazionale e di promozione territoriale». 

Per quanto riguarda le possibilità sul territorio biellese, in particolare, nella sede di Andirivieni il giovane supporterà la collaborazione con il Comune e la scuola di Occhieppo Inferiore per la gestione dell’orto didattico, estendendo l’esperienza ad altri Comuni, l’asd Vivere la Fattoria di Roppolo, grazie al servizio civile, intende invece dare maggior sistematicità alle attività educative e al ripristino della rete di sentieri; il Comune di Roppolo, invece, impiegherà il giovane a supporto delle attività già avviate in zona, da Orto di Serra ai progetti di ColtiViViamo, sino al neonato Slowpark; Cavaglià punterà poi a dare supporto alle attività degli uffici comunali e alla manutenzione del territorio, mentre Salussola rafforzerà con il nuovo giovane le attività finalizzate alla cura e promozione del territorio.

Il bando è dedicato ai giovani  dai 18 ai 28 anni. Questo il calendario di incontri promossi dai Comuni per illustrare le iniziative:  mercoledì 24 gennaio, alle 17, presso il Comune di Roppolo (incontro informativo);  venerdì 26 gennaio, alle 21, presso il Comune di Alice Castello (incontro informativo). Le candidature possono essere presentate entro il 5 febbraio 2018.

 

Veronica Balocco

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