Era un branco di bulle

Era un branco di bulle
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(28 gen) Era un “branco” di bulle, cinque ragazze più un ragazzo “assoldato” per l’occasione, quello che ha aggredito, picchiato, umiliato e rapinato una quattordicenne, martedì 19 gennaio scorso alle 17 e 30, all’incrocio tra via Italia e via Mazzini, di fronte a tanti altri ragazzi, nessuno dei quali ha mosso un dito per aiutare la giovane in difficoltà. Bulle spinte a commettere quella che nelle loro teste si è forse materializzata come una classica bravata, forse un po’ più grave delle altre stupidaggini commesse fino a quel giorno, ma pur sempre confinata entro quel limite di gravità. Nella foto il commissario Maria Assunta Ghizzoni, dirigente della Squadra mobile, e il portavoce della questura, commissario Damiano Risi. TUTTI I PARTICOLARI SU ECO DI BIELLA IN EDICOLA DOMANI.
(28 gen) Era un “branco” di bulle, cinque ragazze più un ragazzo “assoldato” per l’occasione, quello che ha aggredito, picchiato, umiliato e rapinato una quattordicenne, martedì 19 gennaio scorso alle 17 e 30, all’incrocio tra via Italia e via Mazzini, di fronte a tanti altri ragazzi, nessuno dei quali ha mosso un dito per aiutare la giovane in difficoltà. Bulle spinte a commettere quella che nelle loro teste si è forse materializzata come una classica bravata, forse un po’ più grave delle altre stupidaggini commesse fino a quel giorno, ma pur sempre confinata entro quel limite di gravità. L’hanno invece combinata grossa, superando di parecchio il lecito. Il reato che la polizia contesta alle cinque ragazze e al ragazzo, tutti di 15 e 16 anni, è roba da adulti: rapina in concorso più lesioni personali. Nella foto il commissario Maria Assunta Ghizzoni, dirigente della Squadra mobile, e il portavoce della questura, commissario Damiano Risi.
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27 gennaio 2010

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