Galleria della Volpe, la Provincia lo riaprirà

BIELLA - Il presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo, di rado va per il sottile. Specie su questioni che - come in questo caso, come lui stesso ha affermato - «si ripercuotono in maniera negativa  su cittadini  e  aziende» del territorio. Ovvio, dunque, che ci fosse da attendersi una presa di posizione dura davanti alla questione che, più di ogni altra,  nel corso di questa estate tiene banco fra i biellesi in materia di viabilità. La chiusura della galleria della Volpe. Dovuto a un cedimento strutturale del sistema di illuminazione, il transennamento del tunnel - sulla cui manutenzione la competenza è di Anas - non si è di fatto ancora evoluto in nessun atto concreto. Nessun intervento. Nessun passo avanti. Esasperato dal lungo silenzio dell’ente strade, il presidente ha inviato nei giorni scorsi una dura lettera ad Anas per denunciare il suo profondo sdegno istituzionale. E visto che neppure la missiva, pure non troppo delicata, ha saputo ottenere alcunché, ecco arrivare il colpo di mano. «Basta, adesso mi sono stufato. Ho dato ordine agli uffici provinciali di dar mandato ad Enerbit perché dia il via alle opere di sistemazione. Pagheremo noi come Provincia. Ma Anas si prepari, perché subito dopo contro di lei intenteremo una causa civile per recuperare quanto dovuto, anche alla luce dei danni subiti dal territorio». Parola, ça va sans dire, di Emanuele Ramella Pralungo.

Veronica Balocco

BIELLA - Il presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo, di rado va per il sottile. Specie su questioni che - come in questo caso, come lui stesso ha affermato - «si ripercuotono in maniera negativa  su cittadini  e  aziende» del territorio. Ovvio, dunque, che ci fosse da attendersi una presa di posizione dura davanti alla questione che, più di ogni altra,  nel corso di questa estate tiene banco fra i biellesi in materia di viabilità. La chiusura della galleria della Volpe. Dovuto a un cedimento strutturale del sistema di illuminazione, il transennamento del tunnel - sulla cui manutenzione la competenza è di Anas - non si è di fatto ancora evoluto in nessun atto concreto. Nessun intervento. Nessun passo avanti. Esasperato dal lungo silenzio dell’ente strade, il presidente ha inviato nei giorni scorsi una dura lettera ad Anas per denunciare il suo profondo sdegno istituzionale. E visto che neppure la missiva, pure non troppo delicata, ha saputo ottenere alcunché, ecco arrivare il colpo di mano. «Basta, adesso mi sono stufato. Ho dato ordine agli uffici provinciali di dar mandato ad Enerbit perché dia il via alle opere di sistemazione. Pagheremo noi come Provincia. Ma Anas si prepari, perché subito dopo contro di lei intenteremo una causa civile per recuperare quanto dovuto, anche alla luce dei danni subiti dal territorio». Parola, ça va sans dire, di Emanuele Ramella Pralungo.

Veronica Balocco