Gae Aulenti, si comincia dal sito internet

Gae Aulenti, si comincia dal sito internet
Pubblicato:
Aggiornato:

BIELLA - Sino ad oggi, è stato un progetto, poi concretizzato. E sinora un nome con intitolazione prestigiosa che andrà a sostituire, di fatto e nell’abitudine dei biellesi, quelli altrettanti noti di ben tre storici istituti superiori locali.

 

Adesso, l’Iis “Gae Aulenti”, nato dalla fusione tra “Vaglio Rubens”, Ipssar “Ermenegildo Zegna” e Ipsia “Galileo Ferraris”, si fa sempre più realtà. E un passo importante, alle porte di un settembre che ne sancirà ufficialmente la partenza, è quello del lancio del suo sito ufficiale.

Il sito del “Gae Aulenti”. La scuola è, infatti, appena approdata sul web. All’indirizzo www.iisgaeaulenti.it, per la precisione. Questo il nome del sito che ospiterà, dalle prossime settimane, tutte le informazioni e notizie utili relativamente ai tre indirizzi di studi.

 I lavori sono in corso e il nuovo sito attende di diventare operativo. Fino a quel momento, i docenti e tutto il personale scolastico, ma anche gli studenti e le famiglie, che hanno l’esigenza di leggere i comunicati e le circolari della scuola, saranno dirottati sui portali delle “vecchie”: www.iisvaglio.it e www.ezegna.it.

Si comincia a settembre. Il polo scolastico, frutto dell’accorpamento - era stato annunciato lo scorso novembre - sarà in attività a partire dal 1° settembre 2016.

Una vera e propria rivoluzione, questa che si appresta a vivere il mondo scolastico locale, e, al contempo, una disposizione che si infila in una congiuntura di per sé di cambiamento, e che su questa scia è stata assunta: dati i numeri di allievi più “risicati” del “Vaglio”, che non arrivava a 600 iscritti e la cui autonomia scolastica era già in forse, e, nello stesso tempo, data la possibilità di creare un possibile polo agro-alimentare unico nel suo genere, a livello regionale.

Quanto alla fusione fisica, c’è ancora da aspettare. Per ora, sedi invariate. Anche per l’Iis “Gae Aulenti” era stata prospettata come ipotesi di collocazione, lo scorso novembre, l’area dell’ex sede Atap, dove tra l’altro sorgerà il famoso Laboratorio Territoriale di Occupabilità.

Giovanna Boglietti

BIELLA - Sino ad oggi, è stato un progetto, poi concretizzato. E sinora un nome con intitolazione prestigiosa che andrà a sostituire, di fatto e nell’abitudine dei biellesi, quelli altrettanti noti di ben tre storici istituti superiori locali.

 

Adesso, l’Iis “Gae Aulenti”, nato dalla fusione tra “Vaglio Rubens”, Ipssar “Ermenegildo Zegna” e Ipsia “Galileo Ferraris”, si fa sempre più realtà. E un passo importante, alle porte di un settembre che ne sancirà ufficialmente la partenza, è quello del lancio del suo sito ufficiale.

Il sito del “Gae Aulenti”. La scuola è, infatti, appena approdata sul web. All’indirizzo www.iisgaeaulenti.it, per la precisione. Questo il nome del sito che ospiterà, dalle prossime settimane, tutte le informazioni e notizie utili relativamente ai tre indirizzi di studi.

 I lavori sono in corso e il nuovo sito attende di diventare operativo. Fino a quel momento, i docenti e tutto il personale scolastico, ma anche gli studenti e le famiglie, che hanno l’esigenza di leggere i comunicati e le circolari della scuola, saranno dirottati sui portali delle “vecchie”: www.iisvaglio.it e www.ezegna.it.

Si comincia a settembre. Il polo scolastico, frutto dell’accorpamento - era stato annunciato lo scorso novembre - sarà in attività a partire dal 1° settembre 2016.

Una vera e propria rivoluzione, questa che si appresta a vivere il mondo scolastico locale, e, al contempo, una disposizione che si infila in una congiuntura di per sé di cambiamento, e che su questa scia è stata assunta: dati i numeri di allievi più “risicati” del “Vaglio”, che non arrivava a 600 iscritti e la cui autonomia scolastica era già in forse, e, nello stesso tempo, data la possibilità di creare un possibile polo agro-alimentare unico nel suo genere, a livello regionale.

Quanto alla fusione fisica, c’è ancora da aspettare. Per ora, sedi invariate. Anche per l’Iis “Gae Aulenti” era stata prospettata come ipotesi di collocazione, lo scorso novembre, l’area dell’ex sede Atap, dove tra l’altro sorgerà il famoso Laboratorio Territoriale di Occupabilità.

Giovanna Boglietti

Seguici sui nostri canali