Furti negli alloggi, fratellini fermati
Furti negli alloggi Fratellini fermati Denunciati due giovani croati. Biellese nel mirino? |
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(26 mar) Il Biellese preso di mira da gruppi di ladri d’appartamenti, giovani e giovanissimi? Non è da escludere, visti gli esiti di una serie di controlli da parte delle forze dell’ordine. Spesso negli appostamenti vengono coinvolti anche dei minorenni, con alle spalle però molti precedenti penali specifici. Questo il quadro dopo quanto accaduto la scorsa settimana, quando due ragazzi hanno tentato per l’ennesima volta di fornire false generalità alle forze dell’ordine; in passato l’avevano già fatto una ventina di volte, quasi sempre per rispondere di furti o di ricettazioni in giro per l’Italia. Mercoledì, l’ennesimo tentativo, andato male. E’ capitato a due ragazzini croati, fermati dalla polizia nei pressi del centro commerciale “Gli Orsi”. |
Furti negli alloggi |
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Il Biellese preso di mira da gruppi di ladri d’appartamenti, giovani e giovanissimi? Non è da escludere, visti gli esiti di una serie di controlli da parte delle forze dell’ordine. Spesso negli appostamenti vengono coinvolti anche dei minorenni, con alle spalle però molti precedenti penali specifici. Questo il quadro dopo quanto accaduto la scorsa settimana, quando due ragazzi hanno tentato per l’ennesima volta di fornire false generalità alle forze dell’ordine; in passato l’avevano già fatto una ventina di volte, quasi sempre per rispondere di furti o di ricettazioni in giro per l’Italia. Mercoledì, l’ennesimo tentativo, andato male. E’ capitato a due ragazzini croati, fermati dalla polizia nei pressi del centro commerciale “Gli Orsi”. I due giovanissimi, a bordo di una Fiat “Punto”, avevano dichiarato di avere 13 anni. Poco convinti i poliziotti li hanno accompagnati in Questura, dove grazie alle foto-segnalazioni e dalle impronte digitali emergeva che i due avevano già dato rispettivamente 20 e 25 volte identità fasulle. A loro carico inoltre saltavano fuori precedenti per furto in mezza Italia: da Brescia a Grosseto, passando per Roma, Vercelli e Novara. Dagli accertamenti fatti negli archivi della polizia, inoltre, è stato scoperto che i ragazzi erano fratelli e che erano già stati sottoposti a esami antropometrici del polso presso strutture sanitarie, che accertavano l’età: 14 anni. Dalla perquisizione dell’automobile (foto) gli agenti hanno trovato due cacciaviti e schede telefoniche piegate e usurate, destiante ad aprire le serrature delle porte delle abitazioni. Immediata la denuncia di falsa generalità a pubblico ufficiale, mancata esibizione di documenti d’identità e possesso di chiavi alterate a carico dei ragazzi. Al più grande dei due fratelli, domiciliati presso il campo nomadi di via Martirano a Mugiano nel Milanese, è stata contestata pure la denuncia di guida senza patente. Tutto lascia supporre gli investigatori che i ragazzini si trovassero nel Biellese per individuare le sedi ideali dove mettere a segno dei furti in appartamento. Nel corso della giornata, altri agenti, della squadra mobile, hanno individuato un’auto sospetta, con a bordo tre persone che si dirigevano verso le macchinette da video-poker di un bar di Biella; dal controllo via radio risultava che l’auto era stata segnalata in passato in occasione di un furto in provincia di Cremona, dando quindi il via ai controlli dei tre. Il trio, giovani e cittadini italiani, uno dei quali con molti precedenti per furto, dagli accertamenti risultavano residenti proprio nel campo nomadi dei due fratelli fermati e denunciati solo qualche ora prima. Gli uomini della questura stanno quindi verificando se le due vicende sono collegate. I controlli effettuati rientrano in un’azione più ampia di contrasto ai furti in appartamento messi in atto in particolare nel Nord Italia da rom sia stranieri sia italiani, che si avvalgono principalmente di minorenni allo scopo di attenuare i rischi giudiziari in caso di denunce e di controlli. Dai dati in possesso della Questura, emerge che negli ultimi mesi vi è stato un incremento di questi furti. 26 marzo 2009 |
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