Funivie di Oropa, 2016 in utile per 19mila euro

Funivie di Oropa, 2016 in utile per 19mila euro
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«Sono orgoglioso del bilancio del 2016». Non usa mezzi termini il presidente della Fondazione Funivie di Oropa Andrea Pollono per descrivere il risultato economico centrato nello scorso esercizio, che ha visto proprio la Fondazione chiudere con un utile di poco superiore a 19mila euro. E’ fondamentalmente la prima volta che l’ente chiude con un segno più. «In verità - sottolinea Pollono - era accaduto anche nel 2013, con un utile di 859 euro. Ma su quel bilancio vennero generate molte polemiche perché vi si caricarono sopra 170mila euro di contributi». Quello del 2016, invece, non ha visto nessun finanziamento da parte di Comune di Biella o Fondazione Cassa di Risparmio. «Il tutto - spiega il presidente - è stato frutto dell’alto ricavo che ha generato l’impianto, pari a quasi 503mila euro, e al contenimento dei costi, soprattutto quelli legati al personale. Oggi le Funivie di Oropa possono contare su quattro dipendenti fissi e 11 stagionali, che ci consentono comunque di offrire un servizio più che accettabile, in netto miglioramento anzi. E di questo risultato non posso che ringraziare i dipendenti stessi».

La politica del cda della Fondazione è chiara. «Abbiamo messo i nostri dipendenti nelle condizioni di fare tutto quanto. Chi si occupa di funivie si può prendere cura anche del parco avventura, e viceversa» spiega Pollono.

I ricavi 2016 sono stati, come detto, di 503mila euro, contro i 470mila fatti registrare nel 2013, i 339mila del 2014 e i 477mila del 2015. Il 2013 si era chiuso con un utile di 859 euro, il 2014 con una perdita di 172mila euro, il 2015 con una perdita di quasi 37mila euro. Quindi il 2016 ha fatto segnare una svolta importante, con un utile di 19mila euro circa, per la precisione 19.526 euro. «Un risultato - dice Pollono - che ci rende davvero orgogliosi».

Il presidente della Fondazione fa poi il punto anche sull’andamento dell’intervento sulla cestovia del Camino e sulla campagna di raccolta fondi. «Abbiamo atteso di avere quasi tutti i dati definitivi - sottolinea Pollono - e ora possiamo dire di essere arrivati a quota 92mila euro. Quindi ce ne mancano 8mila, ma contiamo di trovarli per arrivare al traguardo dei 100mila». E sui lavori «speriamo che si concludano per il raduno al Camino degli alpini, in modo tale da attendere poi l’Ustiff per tutte le autorizzazioni del caso e riprendere l’attività già ad agosto. Siamo fiduciosi».

Enzo Panelli

«Sono orgoglioso del bilancio del 2016». Non usa mezzi termini il presidente della Fondazione Funivie di Oropa Andrea Pollono per descrivere il risultato economico centrato nello scorso esercizio, che ha visto proprio la Fondazione chiudere con un utile di poco superiore a 19mila euro. E’ fondamentalmente la prima volta che l’ente chiude con un segno più. «In verità - sottolinea Pollono - era accaduto anche nel 2013, con un utile di 859 euro. Ma su quel bilancio vennero generate molte polemiche perché vi si caricarono sopra 170mila euro di contributi». Quello del 2016, invece, non ha visto nessun finanziamento da parte di Comune di Biella o Fondazione Cassa di Risparmio. «Il tutto - spiega il presidente - è stato frutto dell’alto ricavo che ha generato l’impianto, pari a quasi 503mila euro, e al contenimento dei costi, soprattutto quelli legati al personale. Oggi le Funivie di Oropa possono contare su quattro dipendenti fissi e 11 stagionali, che ci consentono comunque di offrire un servizio più che accettabile, in netto miglioramento anzi. E di questo risultato non posso che ringraziare i dipendenti stessi».

La politica del cda della Fondazione è chiara. «Abbiamo messo i nostri dipendenti nelle condizioni di fare tutto quanto. Chi si occupa di funivie si può prendere cura anche del parco avventura, e viceversa» spiega Pollono.

I ricavi 2016 sono stati, come detto, di 503mila euro, contro i 470mila fatti registrare nel 2013, i 339mila del 2014 e i 477mila del 2015. Il 2013 si era chiuso con un utile di 859 euro, il 2014 con una perdita di 172mila euro, il 2015 con una perdita di quasi 37mila euro. Quindi il 2016 ha fatto segnare una svolta importante, con un utile di 19mila euro circa, per la precisione 19.526 euro. «Un risultato - dice Pollono - che ci rende davvero orgogliosi».

Il presidente della Fondazione fa poi il punto anche sull’andamento dell’intervento sulla cestovia del Camino e sulla campagna di raccolta fondi. «Abbiamo atteso di avere quasi tutti i dati definitivi - sottolinea Pollono - e ora possiamo dire di essere arrivati a quota 92mila euro. Quindi ce ne mancano 8mila, ma contiamo di trovarli per arrivare al traguardo dei 100mila». E sui lavori «speriamo che si concludano per il raduno al Camino degli alpini, in modo tale da attendere poi l’Ustiff per tutte le autorizzazioni del caso e riprendere l’attività già ad agosto. Siamo fiduciosi».

Enzo Panelli

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