Funicolare automatizzata per risparmiare
Operazione risparmio, che fa discutere, quella legata alla funicolare di Biella. I tecnici di Palazzo Oropa, in ottica 2017, anno in cui, per legge, dovrà essere sostituita la fune che consente all’impianto di funzionare, stanno immaginando una soluzione alternativa che, però, non piace soprattutto ai sindacati dei trasporti.
Questo perché l’automatizzazione della funicolare non renderebbe più necessari gli addetti al funzionamento. Ma andiamo per gradi.
L’allarme era stato lanciato dai sindacati la scorsa settimana. L’automatizzazione della funicolare, all’epoca, era solo una ipotesi che, però, in questi giorni ha preso consistenza. A causa dei costi da sostenere da parte dell’amministrazione comunale in merito alla sostituzione della fune. Un milione e 200mila euro che non sarebbero al momento in disponibilità del Comune. Da qui l’idea, avanzata da alcuni tecnici dopo un sopralluogo. Automatizzare il funzionamento della funicolare per risparmiare, passando da 200mila euro circa di costi annui per il suo funzionamento attuale a 30-40mila con il nuovo sistema di risalita. Ipotesi che consentirebbe anche di rendere se non gratuita, quasi, la funicolare per il Piazzo. La precedente giunta Gentile aveva pensato di utilizzare i ribassi d’asta del Pisu per la sostituzione della fune, mentre oggi si cerca una soluzione alternativa per non spendere il milione e 200mila euro necessari. A livello estetico non cambierebbe nulla, sarebbe solamente necessario elevare di una ventina di centimetri le attuali rotaie. Gli unici a farne le spese sarebbero i dipendenti Atap che operano nella funicolare. Anche se da Palazzo Oropa rassicurano sul loro futuro: «Saranno utilizzati per altre mansioni».