Fondazione Crb, cambiano le regole per i finanziamenti

Fondazione Crb, cambiano le regole per i finanziamenti
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BIELLA - Cambiano i metodi di erogazione fondi della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che avvia, per prima volta, il Bando “A Regola d’Arte” che sostiene il restauro ed il recupero di beni sottoposti a tutela, di comprovato pregio e valore artistico ed architettonico, presenti sul territorio Biellese. Con questo bando la Fondazione Crb intende sostenere per il 2016 il restauro ed il recupero del patrimonio storico, artistico e architettonico diffuso sul territorio di riferimento o interventi di esclusivo rifacimento, sostituzione, adeguamento normativo degli impianti tecnologici e abbattimenti delle barriere architettoniche. E le modalità di partecipazione sono state esposte ieri, in Fondazione, dal presidente Franco Ferraris e dai suoi collaboratori. Sono oggetto del bando solo i beni mobili ed immobili sottoposti a tutela  di comprovato pregio e valore artistico, per i quali siano stati predisposti progetti definitivi/esecutivi (autorizzati dalle competenti Soprintendenze da non oltre 5 anni) che non siano stati cantierati prima del 1° gennaio 2015. I soggetti destinatari del presente bando sono gli enti pubblici, gli enti religiosi/ecclesiastici, le associazioni, le Fondazioni ed altri enti senza scopo di lucro. Tali enti, per partecipare al bando, devono disporre del bene oggetto d'intervento in qualità di proprietari o di delegati autorizzati dall'ente proprietario. Sono comunque escluse le persone fisiche sia nella veste di proprietari dei beni oggetto del bando sia in qualità di soggetti proponenti i progetti. I beni oggetto delle richieste devono trovarsi nel territorio della Provincia di Biella e/o della Diocesi di Biella. I soggetti proponenti possono anche non avere sede nel territorio provinciale ma devono intervenire su beni presenti sul territorio della Provincia di Biella e/o della Diocesi di Biella. In sede di presentazione, il presidente Ferraris ha sottolineato: «Trattandosi di un bando, vinca il migliore». I contributi arrivano a un massimo di 30mila euro per progetto.

E il consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella nella seconda seduta annuale avvenuta nel mese di marzo 2016, ha deliberato contributi per un importo complessivo di circa 735 mila euro. Come preannunciato nei mesi scorsi, la Fondazione ha completato il processo di revisione e modifica delle modalità erogative. A partire dal mese di novembre scorso, i beneficiari hanno avuto modo, per la prima volta, di aderire ad una “sessione erogativa generale”, denominata “sessione generale invernale”, in cui sono pervenute 132 domande la maggior parte delle quali - applicando i criteri di selezione e valutazione predeterminati - sono state accolte (117). Questi i dettagli relativi ai settori principali: al settore dell'Arte, attività e beni culturali sono stati erogati 126mila euro; al settore Educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola, sono stati stanziati 52mila euro; per la Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa 24mila euro; per l'Assistenza agli anziani 20mila euro; per il settore Volontariato, filantropia e beneficenza 98 mila euro. Agli altri settori sono stati erogati in totale 79mila euro. In particolare, per la Ricerca scientifica 9mila euro, per lo Sviluppo locale ed edilizia popolare locale 10mila euro, per la Protezione e qualità ambientale 12mila euro, e per l'Attività sportiva 47 mila euro. Al di fuori della modalità operativa della sessione generale, i contributi della Fondazione si sono concentrati anche sui grandi progetti pluriennali, in particolare il sostegno al Santuario di Oropa per oltre 50mila euro, a Città Studi per 80mila e al nuovo Ospedale di Biella con il pagamento delle rate dei leasing per circa 195mila euro

E.P.

Leggi di più sull’Eco di Biella di sabato 16 aprile 2016

BIELLA - Cambiano i metodi di erogazione fondi della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che avvia, per prima volta, il Bando “A Regola d’Arte” che sostiene il restauro ed il recupero di beni sottoposti a tutela, di comprovato pregio e valore artistico ed architettonico, presenti sul territorio Biellese. Con questo bando la Fondazione Crb intende sostenere per il 2016 il restauro ed il recupero del patrimonio storico, artistico e architettonico diffuso sul territorio di riferimento o interventi di esclusivo rifacimento, sostituzione, adeguamento normativo degli impianti tecnologici e abbattimenti delle barriere architettoniche. E le modalità di partecipazione sono state esposte ieri, in Fondazione, dal presidente Franco Ferraris e dai suoi collaboratori. Sono oggetto del bando solo i beni mobili ed immobili sottoposti a tutela  di comprovato pregio e valore artistico, per i quali siano stati predisposti progetti definitivi/esecutivi (autorizzati dalle competenti Soprintendenze da non oltre 5 anni) che non siano stati cantierati prima del 1° gennaio 2015. I soggetti destinatari del presente bando sono gli enti pubblici, gli enti religiosi/ecclesiastici, le associazioni, le Fondazioni ed altri enti senza scopo di lucro. Tali enti, per partecipare al bando, devono disporre del bene oggetto d'intervento in qualità di proprietari o di delegati autorizzati dall'ente proprietario. Sono comunque escluse le persone fisiche sia nella veste di proprietari dei beni oggetto del bando sia in qualità di soggetti proponenti i progetti. I beni oggetto delle richieste devono trovarsi nel territorio della Provincia di Biella e/o della Diocesi di Biella. I soggetti proponenti possono anche non avere sede nel territorio provinciale ma devono intervenire su beni presenti sul territorio della Provincia di Biella e/o della Diocesi di Biella. In sede di presentazione, il presidente Ferraris ha sottolineato: «Trattandosi di un bando, vinca il migliore». I contributi arrivano a un massimo di 30mila euro per progetto.

E il consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella nella seconda seduta annuale avvenuta nel mese di marzo 2016, ha deliberato contributi per un importo complessivo di circa 735 mila euro. Come preannunciato nei mesi scorsi, la Fondazione ha completato il processo di revisione e modifica delle modalità erogative. A partire dal mese di novembre scorso, i beneficiari hanno avuto modo, per la prima volta, di aderire ad una “sessione erogativa generale”, denominata “sessione generale invernale”, in cui sono pervenute 132 domande la maggior parte delle quali - applicando i criteri di selezione e valutazione predeterminati - sono state accolte (117). Questi i dettagli relativi ai settori principali: al settore dell'Arte, attività e beni culturali sono stati erogati 126mila euro; al settore Educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola, sono stati stanziati 52mila euro; per la Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa 24mila euro; per l'Assistenza agli anziani 20mila euro; per il settore Volontariato, filantropia e beneficenza 98 mila euro. Agli altri settori sono stati erogati in totale 79mila euro. In particolare, per la Ricerca scientifica 9mila euro, per lo Sviluppo locale ed edilizia popolare locale 10mila euro, per la Protezione e qualità ambientale 12mila euro, e per l'Attività sportiva 47 mila euro. Al di fuori della modalità operativa della sessione generale, i contributi della Fondazione si sono concentrati anche sui grandi progetti pluriennali, in particolare il sostegno al Santuario di Oropa per oltre 50mila euro, a Città Studi per 80mila e al nuovo Ospedale di Biella con il pagamento delle rate dei leasing per circa 195mila euro

E.P.

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