Fognatura, a Candelo fine lavori a giugno
CANDELO - Proseguono, non senza difficoltà e anche qualche inevitabile polemica da parte dei residenti delle zone interessate, i lavori per il rifacimento della rete fognaria. Giovedì pomeriggio c’è stato l’ennesimo incontro del vice sindaco Giuseppe Lacchia con la ditta Cave di Sostegno che per conto del Cordar sta effettuando il rifacimento della linea fognaria nel centro storico del paese.
Lavori finiti entro fine giugno. E’ questo il termine concordato con la ditta, ma, dice Lacchia «è una situazione complicata, perchè si sta lavorando nel centro storico per rifare una fognatura risalente a ottant’anni fa, non si sa mai cosa si trova sottoterra, solo quando si effettua lo scavo si vede com’è la situazione. Cerchiamo di creare meno disagi possibile alla popolazione, ma si lavora su strade strette, occorre fare uno scavo profondo quasi tre metri e le fondamenta delle vecchie case non sono altrettanto profonde, inoltre proprio perchè siamo al centro storico i tubi lunghi sei metri debbono essere tagliati a metà per essere posizionati, per un problema di sicurezza».
Velocità e sicurezza. L’amministrazione comunale sta cercando di mantenere entrambe le condizioni. «Sollecitiamo continuamente la ditta affinchè svolga i lavori nel minor tempo possibile per creare meno disagi ai cittadini. Ma poi occorre anche garantire la sicurezza». Non sempre però è possibile garantire il transito nei tratti interessati ai lavori. «La ditta garantisce il passaggio pedonale e dove possibile alla sera o nel fine settimana, quando il cantiere è chiuso anche il transito delle auto, ma quando si effettua uno scavo profondo bisognerebbe ogni sera chiudere e poi riaprire al mattino e non sempre è possibile anche perchè si allungherebbero i tempi. Poi dipende sempre dal direttore dei lavori che è il responsabile della sicurezza».
Il sindaco Mariella Biollino segue con estrema attenzione la situazione, intervenendo continuamente con i responsabili del Cordar: «E’ un lavoro che risolverà per decenni molti problemi nel centro storico». Un intervento appaltato dal Cordar per eseguire i lavori di sdoppiamento della linea fognaria di via Mazzini, via Roma, via Mulini con l’eliminazione delle acqua meteoriche.
Ora il cantiere è in via Mulini, nella zona del prato laterale vicino alla Chiesa di Santa Maria Maggiore, poi questa settimana i lavori si svolgeranno per realizzare il tratto di una ventina di metri per arrivare sino a via Castellengo all’incrocio con via Roma.
Sante Tregnago
CANDELO - Proseguono, non senza difficoltà e anche qualche inevitabile polemica da parte dei residenti delle zone interessate, i lavori per il rifacimento della rete fognaria. Giovedì pomeriggio c’è stato l’ennesimo incontro del vice sindaco Giuseppe Lacchia con la ditta Cave di Sostegno che per conto del Cordar sta effettuando il rifacimento della linea fognaria nel centro storico del paese.
Lavori finiti entro fine giugno. E’ questo il termine concordato con la ditta, ma, dice Lacchia «è una situazione complicata, perchè si sta lavorando nel centro storico per rifare una fognatura risalente a ottant’anni fa, non si sa mai cosa si trova sottoterra, solo quando si effettua lo scavo si vede com’è la situazione. Cerchiamo di creare meno disagi possibile alla popolazione, ma si lavora su strade strette, occorre fare uno scavo profondo quasi tre metri e le fondamenta delle vecchie case non sono altrettanto profonde, inoltre proprio perchè siamo al centro storico i tubi lunghi sei metri debbono essere tagliati a metà per essere posizionati, per un problema di sicurezza».
Velocità e sicurezza. L’amministrazione comunale sta cercando di mantenere entrambe le condizioni. «Sollecitiamo continuamente la ditta affinchè svolga i lavori nel minor tempo possibile per creare meno disagi ai cittadini. Ma poi occorre anche garantire la sicurezza». Non sempre però è possibile garantire il transito nei tratti interessati ai lavori. «La ditta garantisce il passaggio pedonale e dove possibile alla sera o nel fine settimana, quando il cantiere è chiuso anche il transito delle auto, ma quando si effettua uno scavo profondo bisognerebbe ogni sera chiudere e poi riaprire al mattino e non sempre è possibile anche perchè si allungherebbero i tempi. Poi dipende sempre dal direttore dei lavori che è il responsabile della sicurezza».
Il sindaco Mariella Biollino segue con estrema attenzione la situazione, intervenendo continuamente con i responsabili del Cordar: «E’ un lavoro che risolverà per decenni molti problemi nel centro storico». Un intervento appaltato dal Cordar per eseguire i lavori di sdoppiamento della linea fognaria di via Mazzini, via Roma, via Mulini con l’eliminazione delle acqua meteoriche.
Ora il cantiere è in via Mulini, nella zona del prato laterale vicino alla Chiesa di Santa Maria Maggiore, poi questa settimana i lavori si svolgeranno per realizzare il tratto di una ventina di metri per arrivare sino a via Castellengo all’incrocio con via Roma.
Sante Tregnago