Fioraio spacciava droga: arrestato

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Fioraio ambulante spacciava droga
In casa un chilo e mezzo di hashish, marijuana e cocaina
 
 

Aveva impiantato da tempo un notevole giro di droga. I clienti lo contattavano in ogni momento, soprattutto mentre svolgeva il suo vero lavoro, il fioraio ambulante nei vari mercati della provincia. E’ incensurato, senza neppure la macchia di una segnalazione per una biricchinata commessa in gioventù. Pensava così di essere al di sopra di ogni sospetto. Era così sicuro di sé che teneva addirittura la contabilità dei suoi traffici: una lista di tutti i suoi clienti, almeno un centinaio, del tipo e dei quantitativo di sostanza che erano soliti ordinargli, chi gli doveva ancora dei soldi, di chi poteva fidarsi se domandava di fargli credito e di chi era meglio farsi pagare in contanti. E’ così caduto dalle nuvole quando si è trovato di fronte i carabinieri che lo hanno invitato ad aprire la porta del suo appartamento del Villaggio La Marmora in base a quanto stabilito da un decreto di perquisizione. Alla fine, di droga, ne è stato trovato un quantitativo interessante, nascosto parte in camera da letto, parte in cucina.
Il fioraio ambulante, Alberto Messina, 39 anni, di Biella, è stato così arrestato dai carabinieri.
 

Fioraio ambulante spacciava droga
Un chilo e mezzo di stupefacenti. Aveva 100 clienti



(16 gen) Aveva impiantato da tempo un notevole giro di droga. I clienti lo contattavano in ogni momento, soprattutto mentre svolgeva il suo vero lavoro, il fioraio ambulante nei vari mercati della provincia. E’ incensurato, senza neppure la macchia di una segnalazione per una biricchinata commessa in gioventù. Pensava così di essere al di sopra di ogni sospetto. Era così sicuro di sé che teneva addirittura la contabilità dei suoi traffici: una lista di tutti i suoi clienti, almeno un centinaio, del tipo e dei quantitativo di sostanza che erano soliti ordinargli, chi gli doveva ancora dei soldi, di chi poteva fidarsi se domandava di fargli credito e di chi era meglio farsi pagare in contanti. E’ così caduto dalle nuvole quando si è trovato di fronte i carabinieri che lo hanno invitato ad aprire la porta del suo appartamento del Villaggio La Marmora in base a quanto stabilito da un decreto di perquisizione. Alla fine, di droga, ne è stato trovato un quantitativo interessante, nascosto parte in camera da letto, parte in cucina.
Il fioraio ambulante, Alberto Messina, 39 anni, di Biella, è stato così arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo provinciale con l’accusa di detenzione e spacccio di sostanze stupefacenti. Nel suo appartamento sono stati trovati un chilo e due etti di hashish suddiviso in “panetti” di vari tagli, più di 300 grammi di marijuana contenuti in due sacchetti di cellophane, quaranta grammi di cocaina ancora in parte da tagliare al punto che se ne sarebbe potuto ricavare un quantitativo almeno triplo di sostanza. I carabinieri hanno inoltre sequestrato un bilancino di precisione con pesi da 10, 50 e 100 grammi, a tesimoniare che il fiorista era in grado di rifornire ai propri clienti anche notevoli quantitativi di stupefacente. Sotto sequestro sono finiti anche 50 grammi di sostanza da taglio del tipo mannite e poco meno di 300 euro in contanti.
L’ambulante verrà interrogato già stamattina dal giudice delle indagini preliminri che dovrà decidere se convalidare o meno l’arresto e quale tipo di custodia cautelare disporre.
L’arresto è avvenuto giovedì in mattinata. Il fioraio stava lavorando al suo banchetto nel mercato di piazza Falcone e Borsellino a Biella quando i carabinieri in borghese lo hanno preso da parte e gli hanno chiesto di seguirli. Nel corso della perquisizione, la sorpresa più grande per i militari è stata quella di trovarsi in mano la lista con i nomi dei clienti del presunto spacciatore e la sua contabilità che ha dato l’idea della tipologia di assuntori che era in grado di rifornire (numerosi della cosiddetta “Biella bene”, affezionati alla cocaina) e della dimensione del traffico che l’ambulante, col tempo, era riuscito ad impiantare.

v.ca.

16 gennaio 2009

 

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