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"Fila", caos sulla proprietà

Altro Grande Biella, 01 Dicembre 2011 ore 18:47

(1 dic) Si sta facendo chiarezza circa la proprietà della struttura sportiva del campo di calcio “Fila” di via Amendola, il glorioso stadio in cui la Cossatese disputò il suo storico ed unico campionato in serie C nazionale. Infatti, come si ricorderà, due anni or sono, la società immobiliare “Vesta’’ di Biella, che ha realizzato la residenza “Agorà’’ di fronte a piazza Tempia, dove, prima, c’era il mercato coperto, aveva, come da convenzione, stipulata con il Comune, donato il campo di calcio “Fila’’, a copertura degli oneri di urbanizzazione. Si sta facendo chiarezza circa la proprietà della struttura sportiva del campo di calcio “Fila” di via Amendola, il glorioso stadio in cui la Cossatese disputò il suo storico ed unico campionato in serie C nazionale. Infatti, come si ricorderà, due anni or sono, la società immobiliare “Vesta’’ di Biella, che ha realizzato la residenza “Agorà’’ di fronte a piazza Tempia, dove, prima, c’era il mercato coperto, aveva, come da convenzione, stipulata con il Comune, donato il campo di calcio “Fila’’, a copertura degli oneri di urbanizzazione.

L’assessore. «In un secondo tempo, però, noi, come Comune, ci eravamo resi conto che la “Vesta” ci aveva donato il terreno, di proprietà dei fratelli Fila, ma non le strutture esistenti: le tribune, le docce, gli spogliatoi ed i locali attigui, in quanto appartenevano all’A.s. Cossatese, che, lo scorso anno, è confluita nella “Cossato Calcio 2010” - spiega Bruno Murru -. Abbiamo, quindi, effettuato delle ricerche. A fine dicembre 1977, la ditta fratelli Fila aveva stipulato un comodato d’uso gratuito con l’A.s. Cossatese, con il quale si concedeva l’utilizzo del campo e delle strutture esistenti, poi ampliate, per 30 anni, cioè fino al 2007. Nel 2002, la proprietà aveva chiesto al sodalizio la demolizione delle strutture e dato la disdetta del comodato d’uso. Poco tempo dopo, in base ad una legge regionale, l’area era stata dichiarata non edificabile, in quanto esondabile. Negli ultimi anni, la “Vesta” ha poi acquistato l’area per donarla al Comune, mentre le strutture restano di proprietà dell’A.s. Cossatese, che è, ora, diventata Cossato Calcio 2010».
Finale. L’assessore comunale poi così conclude: «Tutti gli atti di cui siamo entrati in possesso ci fanno ben sperare. Stiamo ora cercando di recuperare il testo del comodato d’uso, stipulato il 30 dicembre 1977, per cercare di capirne di più, ma tutto, ormai, appare abbastanza chiaro e delineato. Sembra scontato che la società “Cossato Calcio 2010’’ sia l’erede naturale dell’A.s. Cossatese».

1 dicembre 2011

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