Ex macello: “sgombero”, poi si vende

Ex macello: “sgombero”, poi si vende
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BIELLA - «Abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di Biella di liberare lo stabile dell’ex Macello di Biella. Un’operazione propedeutica alla perizia per valutare il valore e per mettere, attraverso un apposito bando, l’immobile sul mercato». A spiegarlo, a margine del tavolo per l’ordine e le sicurezza pubblica di martedì scorso, è il vicepresidente della Regione Piemonte, nonché assessore al patrimonio, Aldo Reschigna. E’ la stessa Regione, infatti, proprietaria dell’ex Macello comunale, dopo la permuta, avvenuta nel 2012, grazie alla quale il Comune di Biella aveva ceduto lo stabile per diventare proprietaria della Palestra Curiel, dove dopo la ristrutturazione è situata l’attuale biblioteca civica. 
L’operazione era stata effettuata perché la Regione Piemonte aveva nelle sue intenzioni quella di trasferire lì tutti i suoi uffici dislocati in città. «Ora - sottolinea Reschigna - sono cambiate le condizioni, soprattutto dopo le nuove norme che regolamentano le Province e le deleghe, molte delle quali sono passate proprio alla Regione. Questo aspetto ci ha convinti a interpellare l’amministrazione comunale di Biella e chiedere che lo stabile sia liberato. Lì insiste un servizio, e lo sappiamo bene, come il Drop In, che è da noi autorizzato, ma altre situazioni dovranno essere sanate al più presto. Il nostro intento è infatti quello di mettere lo stabile sul mercato attraverso un bando. Non ha nessun senso, per la Regione, rimanerne in possesso». 
Enzo Panelli

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BIELLA - «Abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di Biella di liberare lo stabile dell’ex Macello di Biella. Un’operazione propedeutica alla perizia per valutare il valore e per mettere, attraverso un apposito bando, l’immobile sul mercato». A spiegarlo, a margine del tavolo per l’ordine e le sicurezza pubblica di martedì scorso, è il vicepresidente della Regione Piemonte, nonché assessore al patrimonio, Aldo Reschigna. E’ la stessa Regione, infatti, proprietaria dell’ex Macello comunale, dopo la permuta, avvenuta nel 2012, grazie alla quale il Comune di Biella aveva ceduto lo stabile per diventare proprietaria della Palestra Curiel, dove dopo la ristrutturazione è situata l’attuale biblioteca civica. 
L’operazione era stata effettuata perché la Regione Piemonte aveva nelle sue intenzioni quella di trasferire lì tutti i suoi uffici dislocati in città. «Ora - sottolinea Reschigna - sono cambiate le condizioni, soprattutto dopo le nuove norme che regolamentano le Province e le deleghe, molte delle quali sono passate proprio alla Regione. Questo aspetto ci ha convinti a interpellare l’amministrazione comunale di Biella e chiedere che lo stabile sia liberato. Lì insiste un servizio, e lo sappiamo bene, come il Drop In, che è da noi autorizzato, ma altre situazioni dovranno essere sanate al più presto. Il nostro intento è infatti quello di mettere lo stabile sul mercato attraverso un bando. Non ha nessun senso, per la Regione, rimanerne in possesso». 
Enzo Panelli

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