Ex Ipai: la Provincia ritenta la vendita
TRIVERO - Lo scopo dell’amministrazione pubblica è quello di offrirgli un destino commercialmente appetibile. Nelle mani di un privato, che possa ideare una destinazione d’uso capace di farne, forse un domani, anche una possibile fonte di guadagno. Nessuno, però, sa se e quando questa offerta sarà mai colta. Per il momento, due tentativi sono già andati a vuoto, ma la Provincia di Biella ha deciso comunque di riprovarci: l’ex Ipai di località Caulera, il grande stabile che un tempo ospitava l’Istituto per l’assistenza agli orfani, di fronte all’attuale Alberghiero, potrà nuovamente essere acquistato. L’ente di via Quintino Sella ha nuovamente aperto il bando di vendita, proponendo questa volta una nuova formula: non più base d’asta di un milione e mezzo di euro, come previsto nella prima tornata del bando, lo scorso settembre; e neppure più offerte in ribasso entro lo stesso limite stabilito nel tentativo di novembre. Entrambe le volte, infatti, al bando non ha risposto nessuno, segno che le formule scelte e i valori d’acquisto non erano particolarmente appetibili. Questa volta, la Provincia ha invece deciso di tentare la strada dell’offerta libera, a discrezione del partecipante. Ovvio che, in ogni caso, non sarà possibile svalutare il bene: in una busta sigillata è infatti conservato un dato importante, ovvero il valore del massimo ribasso ammissibile, diverso tuttavia da quello imposto alla scorsa tornata. La cifra verrà svelata solo in occasione dell’apertura delle buste: la Provincia si riserverà, in quella circostanza, di non procedere all’aggiudicazione in caso di offerte inferiori al limite stabilito. L’offerta di vendita è dunque aperta. Gli interessati hanno tempo sino alle 13.30 del prossimo 24 febbraio per presentare la loro offerta, in busta chiusa e sigillata, alla Provincia di Biella (secondo le modalità indicate nel bando pubblicato sul sito dell’ente).
Veronica Balocco
Leggi di più sull’Eco di Biella di lunedì 11 gennaio 2016
TRIVERO - Lo scopo dell’amministrazione pubblica è quello di offrirgli un destino commercialmente appetibile. Nelle mani di un privato, che possa ideare una destinazione d’uso capace di farne, forse un domani, anche una possibile fonte di guadagno. Nessuno, però, sa se e quando questa offerta sarà mai colta. Per il momento, due tentativi sono già andati a vuoto, ma la Provincia di Biella ha deciso comunque di riprovarci: l’ex Ipai di località Caulera, il grande stabile che un tempo ospitava l’Istituto per l’assistenza agli orfani, di fronte all’attuale Alberghiero, potrà nuovamente essere acquistato. L’ente di via Quintino Sella ha nuovamente aperto il bando di vendita, proponendo questa volta una nuova formula: non più base d’asta di un milione e mezzo di euro, come previsto nella prima tornata del bando, lo scorso settembre; e neppure più offerte in ribasso entro lo stesso limite stabilito nel tentativo di novembre. Entrambe le volte, infatti, al bando non ha risposto nessuno, segno che le formule scelte e i valori d’acquisto non erano particolarmente appetibili. Questa volta, la Provincia ha invece deciso di tentare la strada dell’offerta libera, a discrezione del partecipante. Ovvio che, in ogni caso, non sarà possibile svalutare il bene: in una busta sigillata è infatti conservato un dato importante, ovvero il valore del massimo ribasso ammissibile, diverso tuttavia da quello imposto alla scorsa tornata. La cifra verrà svelata solo in occasione dell’apertura delle buste: la Provincia si riserverà, in quella circostanza, di non procedere all’aggiudicazione in caso di offerte inferiori al limite stabilito. L’offerta di vendita è dunque aperta. Gli interessati hanno tempo sino alle 13.30 del prossimo 24 febbraio per presentare la loro offerta, in busta chiusa e sigillata, alla Provincia di Biella (secondo le modalità indicate nel bando pubblicato sul sito dell’ente).
Veronica Balocco
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