Ex Boglietti, revocato il contratto alla Alvit

Ex Boglietti, revocato il contratto alla Alvit
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BIELLA - Inadempienze dal punto di vista della sicurezza, inosservanza delle disposizioni del direttore dei lavori, mancanza delle certificazioni di pagamento alle imprese subappaltatrici, sospensione dei lavori e delle forniture da parte delle subappaltatrici stesse: sono le ragioni che hanno spinto l’amministrazione a revocare l’incarico alla Alvit, l’impresa che si era aggiudicata l’appalto per la costruzione dell’autosilos ex Boglietti, inserito tra i progetti del cosiddetto Pisu, il piano integrato di sviluppo urbano finanziato con fondi europei.
La giunta ha ratificato la revoca lunedì 13 giugno forte di una lettera scritta dal responsabile del procedimento (l’architetto Ettore Pozzato dell’ufficio tecnico), in cui si rilevano punto per punto le mancanze dell’azienda, che non ha fornito risposte e garanzie sufficienti per dimostrare di essere in grado di riprendere i lavori.

L’impresa, in particolare, oltre ad avere lasciato il cantiere sguarnito dal 2 maggio, non ha fornito indicazioni sulla programmazione dei lavori residui, che avrebbero dovuto essere completati secondo contratto, entro il 9 luglio. “Questa revoca era un passo inevitabile - spiega l’assessore ai lavori pubblici Valeria Varnero - a cui seguirà un provvedimento successivo, che concorderemo con la Regione: l’obiettivo principale è riaprire il cantiere in tempi rapidi e non perdere i finanziamenti europei per l’opera”.

Arrivano buone notizie invece dal cantiere della palazzina Piacenza, l’altra opera del Pisu in attesa di completamento. In questo caso, nonostante i problemi verificatisi nei primi mesi dopo la gara di appalto con il cambio della guardia tra imprese, i lavori sono in dirittura di arrivo. “La sede della biblioteca dei ragazzi - dichiara Valeria Varnero  - sarà consegnata entro il 30 giugno”.

v.s.

 

BIELLA - Inadempienze dal punto di vista della sicurezza, inosservanza delle disposizioni del direttore dei lavori, mancanza delle certificazioni di pagamento alle imprese subappaltatrici, sospensione dei lavori e delle forniture da parte delle subappaltatrici stesse: sono le ragioni che hanno spinto l’amministrazione a revocare l’incarico alla Alvit, l’impresa che si era aggiudicata l’appalto per la costruzione dell’autosilos ex Boglietti, inserito tra i progetti del cosiddetto Pisu, il piano integrato di sviluppo urbano finanziato con fondi europei.
La giunta ha ratificato la revoca lunedì 13 giugno forte di una lettera scritta dal responsabile del procedimento (l’architetto Ettore Pozzato dell’ufficio tecnico), in cui si rilevano punto per punto le mancanze dell’azienda, che non ha fornito risposte e garanzie sufficienti per dimostrare di essere in grado di riprendere i lavori.

L’impresa, in particolare, oltre ad avere lasciato il cantiere sguarnito dal 2 maggio, non ha fornito indicazioni sulla programmazione dei lavori residui, che avrebbero dovuto essere completati secondo contratto, entro il 9 luglio. “Questa revoca era un passo inevitabile - spiega l’assessore ai lavori pubblici Valeria Varnero - a cui seguirà un provvedimento successivo, che concorderemo con la Regione: l’obiettivo principale è riaprire il cantiere in tempi rapidi e non perdere i finanziamenti europei per l’opera”.

Arrivano buone notizie invece dal cantiere della palazzina Piacenza, l’altra opera del Pisu in attesa di completamento. In questo caso, nonostante i problemi verificatisi nei primi mesi dopo la gara di appalto con il cambio della guardia tra imprese, i lavori sono in dirittura di arrivo. “La sede della biblioteca dei ragazzi - dichiara Valeria Varnero  - sarà consegnata entro il 30 giugno”.

v.s.

 

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