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Spacciatori di eroina in cella

Spacciatori di eroina in cella
Altro 18 Aprile 2011 ore 14:27

(15 apr) Quattro arresti, venti tossicodipendenti segnalati e oltre 150 grammi di eroina sequestrati: è il risultato di un’importante operazione antidroga della Polizia che ha permesso di bloccare un notevole traffico di stupefacenti e di arrestare il più importante piazzista di eroina del biellese. L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura, ha consentito di scoprire un radicato canale di rifornimento di eroina (nella foto quella sequestrata, in "pietra")destinato al mercato di questa provincia. Per diverso tempo gli investigatori hanno indagato nei confronti di una coppia di cinquantenni, Andrea Bovolenta, di Biella, con precedenti specifici e Pierangela Fattore, di Camburzano, incensurata, sospettati di acquistare eroina fuori provincia da smerciare successivamente nel Biellese. (15 apr) Quattro arresti, venti tossicodipendenti segnalati e oltre 150 grammi di eroina sequestrati: è il risultato di un’importante operazione antidroga della Polizia che ha permesso di bloccare un notevole traffico di stupefacenti e di arrestare il più importante piazzista di eroina del biellese.
L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura, ha consentito di scoprire un radicato canale di rifornimento di eroina (nella foto quella sequestrata, in "pietra") destinato al mercato di questa provincia. Per diverso tempo gli investigatori hanno indagato nei confronti di una coppia di cinquantenni, Andrea Bovolenta, di Biella, con precedenti specifici e Pierangela Fattore, di Camburzano, incensurata, sospettati di acquistare eroina fuori provincia da smerciare successivamente nel Biellese.
Al vertice dell’organizzazione dedita allo spaccio di oppiacei - secondo gli investigatori - c’erano proprio i due cinquantenni che si rifornivano regolarmente di notevoli quantitativi di eroina. A loro volta, per lo spaccio al dettaglio, si affidavano a due pushers di fiducia, Mirko Finotti, 30 anni, di Biella, e Stefano Gulmini, 29 anni, di Sordevolo. Questi ultimi si occupavano infatti di cedere singole dosi ai consumatori di cui una ventina sono stati identificati, tutti giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni e di diverse estrazioni sociali.
Raccolti sufficienti elementi a carico della coppia, la Polizia è entrata in azione trovandoli con addosso ben 156,6 grammi di eroina in pietra che, a seguito di lavorazione, avrebbe permesso di ricavarne un migliaio di dosi pronte per l’uso. Per rendere l’idea del giro d’affari, basti pensare che il Bovolenta pagava all’ingrosso circa 20-30 euro per un grammo di eroina; al dettaglio i pushers di fiducia la rivendevano a 20 euro a dose, ossia 0,25 grammi. Per i considerevoli quantitativi di sostanza stupefacente trattata, annoverando sul mercato biellese un notevole numero di clienti abituali, il Bovolenta può essere considerato il più pericoloso spacciatore locale di eroina e il quantitativo di eroina recuperato rappresenta il più significativo sequestro effettuato negli ultimi anni L’indagine si è conclusa con il Bovolenta e la compagna finiti in carcere, gli arresti domiciliari per i due pushers e la segnalazione in Prefettura quali consumatori di stupefacenti per la ventina di giovani consumatori.

15 aprile 2011

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