"Energia? Troppo aumenti"

"Energia? Troppo aumenti"
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Adesso sono arrivate le cifre, fornite dal capogruppo della maggioranza Roberto Pella. Quelle dell’ex assessore Sante Tregnago, invece, per ora, ancora no. I numeri di Pella parlano chiaro e parlano di costi aumentati e di parecchio nelle forniture dell’energia elettrica che il Comune ha pagato negli anni scorsi. Motivo? Il passaggio da “Enel Energia” a “Sorgenia”. L’accordo con il nuovo gestore era stato il principale, ma non l’unico, motivo per cui a Tregnago era stata tolta la delega di assessore nelle scorse settimane dal sindaco Sergio Gronda.

Il caso. «Fino al 31 luglio 2009 con Enel abbiamo pagato 32.063 euro - dice Pella -. Cioè 4.580 euro al mese. I 5 mesi successivi con Sorgenia sono costati 30.569 euro, cioè 6.114 euro al mese. Morale? Un aumento del 33 per cento». Per Pella però non ci sono solo le cifre. «La giunta bocciò la proposta del cambio di gestore - aggiunge -. E lo fece anche su mia indicazione. A Roma in sede Anci, infatti, avevo più volte sentito dire che il rapporto con Sorgenia s’era rivelato una fregatura per molti Comuni. Nonostante ciò, Tregnago con un atto grave, firmò l’intesa. Un fatto che costerà alle casse dell’amministrazione qualcosa come 120 mila euro».
Conguaglio. Secondo la valutazione di Pella, al Comune deve ancora arrivare una fattura di conguaglio per il 2010. «Il dato più preoccupante - spiega - è quello del 2011: 90.374 euro, pari a 7.530 euro al mese. E manca il conguaglio. L’aumento complessivo rispetto al 2009 è di oltre il 60 per cento». Ora il Comune ha divorziato da “Sorgenia”. Tregnago nelle scorse settimane ha dichiarato di essere in attesa delle cifre dall’azienda per dimostrare la validità dell’operazione che fece a suo dire in buona fede.

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