Elezioni Valdilana, Maggia punta sulla sanità

E’ stato il desiderio di portare il proprio contributo al territorio perché «ci sono tante situazioni da migliorare» a spingere Alessio Maggia alla carriera amministrativa.

Elezioni Valdilana, Maggia punta sulla sanità
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Elezioni Valdilana, Maggia punta sulla sanità.

E’ stato il desiderio di portare il proprio contributo al territorio perché «ci sono tante situazioni da migliorare» a spingere Alessio Maggia alla carriera amministrativa. Trentotto anni, ne compirà 39 a settembre, è originario di Gattinara e i primi anni di vita li ha trascorsi a Portula. Poi, nel 1986, la famiglia si è trasferita a Trivero, dove Alessio Maggia, vive ancora oggi, in frazione Vico, con la fidanzata, Pamela Sinigaglia. La prima importante esperienza amministrativa del candidato sindaco Maggia è stata in qualità di consigliare comunale a Trivero, dal 2016 al 2018, con la giunta Carli. Sempre nel 2016 è stato nominato anche vicepresidente della Provincia di Biella, quando presidente era Emanuele Ramella Pralungo. Ora è candidato sindaco a Valdilana

Valdilana è nato a fine 2018 dalla fusione di Mosso, Valle Mosso, Trivero e «Soprana. Quali crede che siano i vantaggi e quali gli svantaggi di questa operazione?
«Vantaggi e svantaggi passano attraverso al concetto di risorse. La macchina amministrativa riesce ad occuparsi del territorio se ha le possibilità di investire, i vantaggi sono che con la fusione dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) arrivare le risorse necessarie per una progettualità importante, gli svantaggi sono da una parte il dover utilizzare le stesse risorse per recuperare le mancanze in tutti i settori degli anni passati, dall'altra l’incertezza del numero di anni per cui queste risorse saranno effettivamente disponibili. Viviamo oggi in un territorio molto esteso che necessita di interventi da tanti anni, il fatto di avere a disposizione delle risorse in più non è sufficiente ma ci deve essere la volontà di svilupparlo».

Da anni la Valle di Mosso attraversa una difficile crisi economica. Molte fabbriche hanno chiuso. Cosa può fare un amministratore comunale per rilanciare il proprio territorio?

«Sul nostro territorio la crisi economica ha colpito duramente, abbiamo la fortuna di avere ancora delle eccellenze ma in termini di occupazione serve creare le condizioni affinché si possano attrarre nuove forme di lavoro. Il compito di una amministrazione è quello di agevolare questi nuovi modelli di attività partendo anche da quelle più piccole oltre a creare meccanismi che salvaguardino quelle esistenti. Ci vuole tempo ma l’obiettivo deve essere quello di mettere in moto un meccanismo che riesca anche ad utilizzare le grandi risorse che ha a disposizione il nostro territorio».

La crisi ha portato anche ad un progressivo spopolamento del territorio. Cosa può fare, in questo senso, un’amministrazione comunale? Come può agire per incentivare le persone a tornare a vivere in Valle?
«Combattere lo spopolamento passa almeno attraverso due canali, il primo è quello di creare i servizi necessari affinché i cittadini non se ne vadano, penso per esempio ad una rete di collegamenti interni che permetta alle persone di raggiungere tutti i servizi essenziali, l’altro canale è quello lavorativo, se non si creano le condizioni perché i giovani possano vivere e quindi lavorare sul territorio continueremo a perdere abitanti».

Come ritiene si possano gestire al meglio i servizi ai cittadini con un comune unico e un territorio così ampio?
«I servizi dovranno essere sicuramente riorganizzati, è necessario trovare delle soluzioni che li rendano accessibili ai cittadini sia dal punto di vista della localizzazione sul territorio ma anche utilizzando le nuove tecnologie disponibili. Da una parte garantirne l’accesso diretto alle fasce d’età più elevata, dall'altra permettere a chi sa utilizzare i canali in rete una maggiore fruibilità dei servizi».

Siamo in piena campagna elettorale. Qual é il vostro cavallo di battaglia di queste amministrative? E quali sono invece i tre punti “focali” che ritiene fondamentali nel programma?
«Il nostro cavallo di battaglia è l’impostazione che abbiamo dato alla campagna elettorale, ci presentiamo ai cittadini in modo semplice e diretto, senza nascondere le complessità che porta con se questo nuovo contesto ma proponendo un piano di lavoro condiviso. Il nostro programma ha solo punti fondamentali, i quali sono interconnessi gli uni agli altri, posso citare tre esempi ma sono importanti quanto gli altri. Sanità: il nostro è un territorio montano ha bisogno di recuperare i servizi persi e attivarne di nuovi. Pensiamo ad una nuova struttura sanitaria che possa gestire le esigenze dei cittadini evitando per esempio che si debbano recare a Biella o Borgosesia per medicazioni o servizi di primo intervento e la possibilità nella stessa di effettuare anche esami specialistici o di controllo. Riqualificazione Ambientale: la ripulitura, la sistemazione dell’ambiente che ci circonda, dalle cunette ai bordi stradali per renderlo più piacevole ed arrestare le sensazioni di abbandono e degrado oltre alla risistemazione strade come punto di partenza per il rilancio territoriale. Servizi e trasporti: siamo diventati un territorio molto vasto, bisogna creare un servizio di trasporti interno che permetta ai cittadini di raggiungere tutto il territorio e i servizi. Bisogna mappare, riorganizzare, collaborando anche con le realtà esistenti i trasporti e creare le condizioni per far nascere anche nuovi collegamenti».

Sh.C.

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