Elettrificazione sì, navette... nì

Elettrificazione sì, navette... nì
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Passare dall’attuale sistema di trasporto ferroviario sulla Biella-Santhià? Difficile vista l’impossibilità di aumentare la velocità massima a causa di problemi sulla linea. Puntare all’elettrificazione? Indispensabile per evitare, tra 20-30 anni, di perdere anche la ferrovia. Sono questi i due messaggi emersi dal tavolo tecnico organizzato in Regione per discutere di trasporto. Marco Cavicchioli era l'unico sindaco del Piemonte Orientale presente all'incontro di lunedì con il responsabile nazionale delle reti ferroviarie regionali. Al vertice erano presenti anche il presidente della Regione Sergio Chiamparino, l'assessore ai trasporti Francesco Balocco e il direttore regionale per il Piemonte di Trenitalia. «È stato un incontro interlocutorio» ha commentato il primo cittadino al rientro dal capoluogo, «ma importante per portare a conoscenza dei funzionari le questioni che riguardano le nostre linee. Alla fine, in un'ora e mezza di riunione, per un'ora si è parlato di Biella».

Tra gli argomenti sul tavolo, ci sono stati gli interventi di breve periodo come la garanzia della puntualità e dell'efficienza dei treni sulle tratte locali e la possibilità di introdurre, come proposto da Biella, la “navetta” tra Biella e Santhià per evitare i rischi connessi agli incroci. Anche se, come detto, i responsabili di Rfi (società proprietaria delle linee), hanno leggermente ridimensionato questa opportunità. «Il Biellese - sottolinea invece il consigliere regionale del Pd, Vittorio Barazzotto - è arrivato alla riunione in tutta la sua compattezza. Presentarsi con una posizione territorialmente univoca ha agevolato il dialogo. Trenitalia ha chiarito l’importanza di elettrificare le linee, perché diversamente è impossibile immaginare, fra 20 o 30 anni, la loro stessa sopravvivenza. Il percorso sul quale tutto il territorio sta lavorando è quello giusto, ne abbiamo avuto conferma. Secondariamente, però, ci è stato detto che soluzioni intermedie all'obiettivo ultimo, e temporanee, come ad esempio la navetta, sono difficilmente applicabili perché, dice Rfi, sulle nostre linee, così come sono strutturate, non è possibile raggiungere velocità maggiori rispetto alle attuali. Su questo secondo tema avremo la possibilità di chiedere delle verifiche e di valutare tecnicamente quanto ci è stato spiegato». 

Intanto il tavolo tecnico formato da Fondazione, Unione Industriale Biellese, Banca Sella, associazione Pendolari, Comune e Provincia sta valutando con società certificate da Rfi la progettazione preliminare dell’elettrificazione, primo passo per avvicinarsi alla realizzazione dell’opera. 

Enzo Panelli

 

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Passare dall’attuale sistema di trasporto ferroviario sulla Biella-Santhià? Difficile vista l’impossibilità di aumentare la velocità massima a causa di problemi sulla linea. Puntare all’elettrificazione? Indispensabile per evitare, tra 20-30 anni, di perdere anche la ferrovia. Sono questi i due messaggi emersi dal tavolo tecnico organizzato in Regione per discutere di trasporto. Marco Cavicchioli era l'unico sindaco del Piemonte Orientale presente all'incontro di lunedì con il responsabile nazionale delle reti ferroviarie regionali. Al vertice erano presenti anche il presidente della Regione Sergio Chiamparino, l'assessore ai trasporti Francesco Balocco e il direttore regionale per il Piemonte di Trenitalia. «È stato un incontro interlocutorio» ha commentato il primo cittadino al rientro dal capoluogo, «ma importante per portare a conoscenza dei funzionari le questioni che riguardano le nostre linee. Alla fine, in un'ora e mezza di riunione, per un'ora si è parlato di Biella».

Tra gli argomenti sul tavolo, ci sono stati gli interventi di breve periodo come la garanzia della puntualità e dell'efficienza dei treni sulle tratte locali e la possibilità di introdurre, come proposto da Biella, la “navetta” tra Biella e Santhià per evitare i rischi connessi agli incroci. Anche se, come detto, i responsabili di Rfi (società proprietaria delle linee), hanno leggermente ridimensionato questa opportunità. «Il Biellese - sottolinea invece il consigliere regionale del Pd, Vittorio Barazzotto - è arrivato alla riunione in tutta la sua compattezza. Presentarsi con una posizione territorialmente univoca ha agevolato il dialogo. Trenitalia ha chiarito l’importanza di elettrificare le linee, perché diversamente è impossibile immaginare, fra 20 o 30 anni, la loro stessa sopravvivenza. Il percorso sul quale tutto il territorio sta lavorando è quello giusto, ne abbiamo avuto conferma. Secondariamente, però, ci è stato detto che soluzioni intermedie all'obiettivo ultimo, e temporanee, come ad esempio la navetta, sono difficilmente applicabili perché, dice Rfi, sulle nostre linee, così come sono strutturate, non è possibile raggiungere velocità maggiori rispetto alle attuali. Su questo secondo tema avremo la possibilità di chiedere delle verifiche e di valutare tecnicamente quanto ci è stato spiegato». 

Intanto il tavolo tecnico formato da Fondazione, Unione Industriale Biellese, Banca Sella, associazione Pendolari, Comune e Provincia sta valutando con società certificate da Rfi la progettazione preliminare dell’elettrificazione, primo passo per avvicinarsi alla realizzazione dell’opera. 

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