E' scontro tra Pella e Tregnago

Pubblicato:
Aggiornato:

(15 dic) Acque agitate in consiglio comunale. Il sindaco Sergio Gronda prova a minimizzare, ma due “big” della coalizione s’attaccano e non si può far finta di nulla. Stiamo parlando di una piccola realtà, ma i protagonisti in campo contano anche oltre i confini del paese. Roberto Pella e Sante Tregnago, infatti, nel quadro del centro-destra e della Lega Nord provinciale un loro peso ce l’hanno. Eccome.

Il sindaco. «Ho fiducia in entrambi - dice Gronda -. Avrei preferito che tutto fosse gestito all’interno del consiglio e non sui giornali, alcuni dei quali hanno stanno esagerando ad arte alcune posizioni. Vedremo. Non do chiavi di lettura politica e confido sul buon senso per riportare un clima sereno per il bene comune». Acque agitate in consiglio comunale. Il sindaco Sergio Gronda prova a minimizzare, ma due “big” della coalizione s’attaccano e non si può far finta di nulla. Stiamo parlando di una piccola realtà, ma i protagonisti in campo contano anche oltre i confini del paese. Roberto Pella e Sante Tregnago, infatti, nel quadro del centro-destra e della Lega Nord provinciale un loro peso ce l’hanno. Eccome.

Il sindaco. «Ho fiducia in entrambi - dice Gronda -. Avrei preferito che tutto fosse gestito all’interno del consiglio e non sui giornali, alcuni dei quali hanno stanno esagerando ad arte alcune posizioni. Vedremo. Non do chiavi di lettura politica e confido sul buon senso per riportare un clima sereno per il bene comune».

Pella. I motivi di contrasto sono il lento procedere dei lavori della casa di riposo e il contratto con la società che fornisce energia, Sorgenia. Per Pella il Comune ha stipulato un contratto capestro. «Tregnago ha firmato quell’accordo senza l’ok della giunta - spiega Pella -. Un fatto gravissimo. Io avevo molti dubbi, grazie alle informazioni dell’Anci. Nulla di personale contro il vice-sindaco. La vicenda è tutta politica. Amministriamo soldi pubblici. Dobbiamo farlo al meglio. Altrimenti dobbiamo risponderne. Non si può nascondere la testa sotto la sabbia. I cittadini devono sapere. Il vice-sindaco poi non si presenta neanche in consiglio, senza avvisare... Io al suo posto mi sarei già dimesso, piuttosto».

Tregnago. «Alle interpellanze non avrei dovuto rispondere io, ma il sindaco, per questo mi sembra strano che Roberto Pella dall’interno della maggioranza si sia sentito “orfano” della mia presenza, peraltro da me giustificata al sindaco. Questo è un segnale di qualcosa di ambiguo. Noto cose inusuali tra consiglieri di maggioranza e minoranza, pranzi in mensa, viaggi all’estero pure con i figli, tutto giustificato, ma sempre inusuale, visti i rapporti aspri in consiglio. Noto l’arrivo di interpellanze chiedendo conto dell’attività del salone delle associazioni sportive, da parte di chi la situazione la conosce benissimo e dove io sono impegnato come volontario. Casi esemplari. Per questo motivo, ho già anticipato al sindaco che ho intenzione di formare un gruppo autonomo e politico, per fare chiarezza ma anche per sostenere il sindaco. Basta doppi giochi. Basta ambiguità. Basta far finta di essere apolitici con la tessera di un partito in tasca. Alla gente non bisogna gettare fumo negli occhi e soprattutto non va presa in giro. Il gruppo che nascerà si chiamerà: Lega Nord a sostegno di Sergio Gronda sindaco».

15

Seguici sui nostri canali