E la neo mamma allatta in... Comune
BIELLA - La risposta a Poste Italiane sulla questione dell’allattamento negli uffici pubblici arriva da Palazzo Oropa dove, sin da quando la polemica si era scatenata, erano state prese posizioni ben chiare in difesa del diritto delle mamme di allattare in qualsiasi luogo. Neanche farlo apposta a Palazzo Oropa dalle parole sono passati ai fatti.
C'era anche una neomamma tra le cinque donne che mercoledì 8 febbraio sono diventate a tutti gli effetti cittadine italiane con il giuramento a palazzo Oropa. E, quando la piccola di tre mesi ha pianto per la fame, la sala consiglio si è trasformata anche in una nursery: mamma e bimba si sono accomodate in un angolo più tranquillo per un'altra “cerimonia”, quella dell'allattamento, mentre il vicesindaco Diego Presa ha iniziato dando il benvenuto ai presenti. Pochi giorni dopo l'episodio che ha portato Biella alla ribalta delle cronache, con il fatto che ha coinvolto le Poste Centrali della città, secondo l’amministrazione, «è stata la risposta più naturale al fatto che mamme e figli neonati sono ovunque i benvenuti, anche nel momento della pappa».
Le cinque neo-italiane che hanno ricevuto una copia della Costituzione e la bandiera tricolore sono nate in Marocco, Albania, Bosnia e Nigeria. I loro nomi sono Sanae Zaaratti, Marsida Gusa, Munevera Memic, Lakbira Abourezq e Mary Ogunemhen Irabor.
E.P.
BIELLA - La risposta a Poste Italiane sulla questione dell’allattamento negli uffici pubblici arriva da Palazzo Oropa dove, sin da quando la polemica si era scatenata, erano state prese posizioni ben chiare in difesa del diritto delle mamme di allattare in qualsiasi luogo. Neanche farlo apposta a Palazzo Oropa dalle parole sono passati ai fatti.
C'era anche una neomamma tra le cinque donne che mercoledì 8 febbraio sono diventate a tutti gli effetti cittadine italiane con il giuramento a palazzo Oropa. E, quando la piccola di tre mesi ha pianto per la fame, la sala consiglio si è trasformata anche in una nursery: mamma e bimba si sono accomodate in un angolo più tranquillo per un'altra “cerimonia”, quella dell'allattamento, mentre il vicesindaco Diego Presa ha iniziato dando il benvenuto ai presenti. Pochi giorni dopo l'episodio che ha portato Biella alla ribalta delle cronache, con il fatto che ha coinvolto le Poste Centrali della città, secondo l’amministrazione, «è stata la risposta più naturale al fatto che mamme e figli neonati sono ovunque i benvenuti, anche nel momento della pappa».
Le cinque neo-italiane che hanno ricevuto una copia della Costituzione e la bandiera tricolore sono nate in Marocco, Albania, Bosnia e Nigeria. I loro nomi sono Sanae Zaaratti, Marsida Gusa, Munevera Memic, Lakbira Abourezq e Mary Ogunemhen Irabor.
E.P.