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E’ forte il rischio siccità

E’ forte il rischio siccità
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«Le precipitazioni nel trimestre dicembre 2016-febbraio 2017 sono state scarse». Ad affermarlo con queste stesse parole è l’Arpa, agenzia per la protezione ambientale del Piemonte, la quale - sulla base dei costanti rilevamenti idrici - traccia un quadro preoccupante per buona parte della regione e, in certa misura, per il Biellese: «L’indice di anomalia delle piogge calcolate su questi 3 mesi - dichiara infatti l’agenzia - indica infatti una moderata siccità per i bacini al confine con la Lombardia, la Dora Baltea, la Dora e il torrente Cervo, mentre il resto del territorio  è in condizioni di normalità, ma con una tendenza alla transizione verso condizioni siccitose». 

A completare il difficile quadro del trimestre è l'ultimo bollettino idrologico mensile, pubblicato proprio in questi giorni dall’Arpa. Un documento che, in particolare per il torrente Cervo, disegna una situazione allarmante: 39,3 i millimetri di precipitazioni registrati sul bacino nel corso del mese, con uno scarto rispetto alla media storica (1961-1990) del 45,6%, dato peggiore a livello regionale (pari solo a quello fatto registrare dal torrente Orco).
«I dati e le analisi sul territorio regionale riportate sul bollettino mensile - afferma Arpa - dimostrano  che nel mese di febbraio sono stati registrati 54 mm medi di pioggia sull’intero bacino idrografico del Po alla confluenza con il Ticino. Le precipitazioni si sono concentrate nella prima metà del mese e sono state più intense nei bacini di Scrivia, Orba e Stura di Demonte; successivamente sono stati registrati quindici giorni di assenza di piogge significative. In totale, il deficit pluviometrico su tutto il bacino, rispetto al valore medio di febbraio, è stato di circa il 25%. Le precipitazioni di febbraio, leggermente al di sotto della norma climatica, non sono state quindi sufficienti a compensare  i deficit pluviometrici registrati nei 2 mesi precedenti». 
Veronica Balocco

Leggi di più sull'Eco di Biella di giovedì 16 marzo 2017

«Le precipitazioni nel trimestre dicembre 2016-febbraio 2017 sono state scarse». Ad affermarlo con queste stesse parole è l’Arpa, agenzia per la protezione ambientale del Piemonte, la quale - sulla base dei costanti rilevamenti idrici - traccia un quadro preoccupante per buona parte della regione e, in certa misura, per il Biellese: «L’indice di anomalia delle piogge calcolate su questi 3 mesi - dichiara infatti l’agenzia - indica infatti una moderata siccità per i bacini al confine con la Lombardia, la Dora Baltea, la Dora e il torrente Cervo, mentre il resto del territorio  è in condizioni di normalità, ma con una tendenza alla transizione verso condizioni siccitose». 

A completare il difficile quadro del trimestre è l'ultimo bollettino idrologico mensile, pubblicato proprio in questi giorni dall’Arpa. Un documento che, in particolare per il torrente Cervo, disegna una situazione allarmante: 39,3 i millimetri di precipitazioni registrati sul bacino nel corso del mese, con uno scarto rispetto alla media storica (1961-1990) del 45,6%, dato peggiore a livello regionale (pari solo a quello fatto registrare dal torrente Orco).
«I dati e le analisi sul territorio regionale riportate sul bollettino mensile - afferma Arpa - dimostrano  che nel mese di febbraio sono stati registrati 54 mm medi di pioggia sull’intero bacino idrografico del Po alla confluenza con il Ticino. Le precipitazioni si sono concentrate nella prima metà del mese e sono state più intense nei bacini di Scrivia, Orba e Stura di Demonte; successivamente sono stati registrati quindici giorni di assenza di piogge significative. In totale, il deficit pluviometrico su tutto il bacino, rispetto al valore medio di febbraio, è stato di circa il 25%. Le precipitazioni di febbraio, leggermente al di sotto della norma climatica, non sono state quindi sufficienti a compensare  i deficit pluviometrici registrati nei 2 mesi precedenti». 
Veronica Balocco

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