Due fratelli marocchini stroncati in casa da cibo avvelenato

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(30 set) Due fratelli marocchini, El Maoyoub e Moustapha Arai, 29 e 32 anni, sono stati trovati senza vita in una vecchia casa di ringhiera, disposta su due piani, che affittavano in via Roma a Sagliano Micca. La morte risalirebbe a quasi dieci giorni fa, alla notte tra domenica 20 e lunedì 21 settembre. E’ giallo anche se i carabinieri, supportati da una prima analisi del medico legale, escludono la morte violenta. (30 set) Due fratelli marocchini, El Maoyoub e Moustapha Arai, 29 e 32 anni, sono stati trovati senza vita in una vecchia casa di ringhiera, disposta su due piani, che affittavano in via Roma a Sagliano Micca. La morte risalirebbe a quasi dieci giorni fa, alla notte tra domenica 20 e lunedì 21 settembre. E’ giallo anche se i carabinieri, supportati da una prima analisi del medico legale, escludono la morte violenta. Non ci sono segni di scasso, di eventuali colluttazioni e di violenza. Esclusa anche la morte per droga: i due fratelli, conosciuti e stimati in paese, da tutti indicati come bravi ragazzi, non facevano uso di sostanze stupefacenti. Stando agli investigatori, la morte sarebbe stata causata da un avvelenamento di una sostanza estremamente tossica, forse da botulino, un batterio che provoca una micidiale tossina. Anche la prima relazione del medico legale parla di inconfondibili segni specifici dell’avvelenamento alimentare. Oggi sono stati conferiti gli incarichi a un medico patologo e a un tossicologo. L'autopsia è stata fissata per domattina. Solo in questo modo si potrà fare piena luce su un doppio decesso per ora avvolto ancora dal mistero.

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30 settembre 2009

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