Sanità

Due borse di studio per studenti di Medicina all’Ospedale di Biella

In memoria dei nefrologi biellesi Vercellone e Garella e attivate in collaborazione con le Università degli Studi di Torino e di Milano, sono dedicate alla Onconefrologia.

Due borse di studio per studenti di Medicina all’Ospedale di Biella
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In queste settimane si stanno concludendo i progetti condotti dai due studenti al quinto anno di Medicina beneficiari delle borse di studio in memoria di Antonio Vercellone e Serafino Garella assegnate dall’Associazione A.MA.RE Biella con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, su argomenti di onconefrologia e di immunopatologia renale, malattie rare nefrologiche e nefroreumatologiche. L’idea di creare le borse di studio è nata in ambito universitario ed è stata portata avanti grazie all’Associazione A.MA.RE. – Sezione di Biella, che ha richiesto e ottenuto il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. A seguito di bando pubblico, Eleonora Mantovani, studentessa dell’Università degli Studi di Torino, e Giovanni Di Giampaolo, studente dell’Università degli Studi di Milano, hanno avviato, nell’estate 2023, una frequenza in Ospedale, trovandosi ora nella fase conclusiva dei loro rispettivi progetti.

Due borse di studio per studenti di Medicina
Eleonora Mantovani e Giovanni Di Giampaolo con la dottoressa Raffaella Cravero

Due borse di studio per studenti di Medicina per ricordare Vercellone e Garella

Le borse di studio sono state create in memoria del professor Antonio Vercellone e del professor Serafino Garella, due illustri nefrologi di origine biellese. Una nuova edizione delle borse di studio è già stata finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Questo progetto rientra tra le attività concretizzate a livello aziendale per favorire il coinvolgimento di giovani medici, che entrano così in contatto con la realtà ospedaliera biellese già durante il loro percorso di studi.

«Con queste borse approfondiremo la comprensione delle patologie renali»

Raffaella Cravero, dirigente medico della Struttura Complessa Nefrologia e Dialisi dell'ASL di Biella Diretta da Colombano Sacco, sottolinea l'importanza di simili iniziative nel contesto ospedaliero: "Sono molte le malattie che presentano risvolti nefrologici e queste borse di studio permetteranno di approfondire la comprensione delle patologie renali e di esplorare nuove strategie di trattamento, con l’obiettivo di portare un contributo tangibile al miglioramento della nostra pratica clinica". Raffaella Cravero è Referente aziendale del progetto per gli studenti in relazione ai temi multidisciplinari trattati.

Linee guida, protocolli comuni e sviluppo della ricerca in campo onconefrologico

In Italia la prima commissione interdisciplinare tra l’Associazione Italiana di Oncologia Medica – AIOM e la Società Italiana di Nefrologia – SIN è stata istituita nel 2013: l’obiettivo da raggiungere è la creazione di linee guida e protocolli comuni, nonché lo sviluppo della ricerca in campo onconefrologico. In Italia risultano di particolare valore i contributi apportati dal professor Dario Roccatello e dalla professoressa Roberta Fenoglio, dell’Università degli Studi di Torino, e dal professor Maurizio Alberto Gallieni dell’Università degli Studi di Milano e dalla dottoressa Laura Cosmai, dell’ASST Fatebenefratelli Sacco. Questi professionisti hanno sostenuto, nelle loro realtà, il progetto biellese.

Due borse di studio per studenti di Medicina, un'opportunità di confronto

L’esistenza di borse di studio come queste crea quindi non solo la possibilità di confronto tra l’Azienda Sanitaria Locale di Biella e realtà universitarie quali l’Università degli Studi di Torino, l’Università degli Studi di Milano, ma anche l’opportunità per un apporto alla ricerca medico-scientifica.

Il commento dell'Associazione A.MA.RE.

“Forse nell’immaginario collettivo si associa la Nefrologia solamente alle attività di dialisi, mentre sono moltissimi gli altri ambiti della medicina internistica e della chirurgia con cui il nefrologo si confronta e interfaccia quotidianamente”, dichiara Ivo Dato, Presidente dell’Associazione A.MA.RE. Biella. “Iniziative come le borse di studio promosse dalla nostra Associazione e finanziate grazie al supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella vanno incoraggiate poiché sono volte a coinvolgere giovani medici, spingendoli a guardare con interesse a questa importante branca specialistica”.

Sinergia fra progetti di ricerca e studenti di medicina con le borse di studio

“È importante che a Biella, città in cui operano con successo il Fondo Tempia e la LILT, sia possibile immaginare che nei prossimi anni la prospettiva di sviluppare un ambulatorio per l'attività Onconefrologica”, spiega Raffaella Cravero. “Il modo migliore per farlo partire è attraverso progetti di ricerca, il coinvolgimento degli studenti di Medicina interessati e la collaborazione con centri di eccellenza presso le Università. Si è voluto ricordare il professor Antonio Vercellone di Torino, di origini biellesi, un pioniere della Nefrologia in Italia, e il professor Serafino Garella, biellese, illustre nefrologo negli Stati Uniti. L'auspicio è che, dall'esempio del loro insegnamento e della loro dedizione, scaturiscano nuove idee di crescita per la città e per il nostro Ospedale”.

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