In casa 40 grammi di "Speed"
(06 mag) Si chiama “Speed” che in inglese vuol dire velocità in quanto agisce in modo relativamente rapido. E’ una droga sintetica, una metanfetamina, proprio come l’ecstasy. E proprio come la “droga dell’amore” - che col tempo, in realtà, provoca l’impotenza - viene prodotta in laboratorio. Si può annusare o ingerire, a seconda di come viene confezionata, visto che può sembrare un gel oppure la si può trovare in cristalli o come polvere bianca o colorata, rosa o gialla. Non è la prima volta che dei biellesi finiscono nei guai per essere stati trovati in possesso di “Speed” (nel 2005 ne erano stati arrestati tre nel corso di un rave-party a base di alcol e droga a Cigliano, con il recupero di 32 grammi dello stupefacente sintetico). E’ però la prima volta che lo “Speed” viene trovato a Biella e in provincia avviene l’arresto del presunto spacciatore.
ALTRI PARTICOLARI SU ECO DI BIELLA IN EDICOLA OGGI (06 mag) Si chiama “Speed” che in inglese vuol dire velocità in quanto agisce in modo relativamente rapido. E’ una droga sintetica, una metanfetamina, proprio come l’ecstasy. E proprio come la “droga dell’amore” - che col tempo, in realtà, provoca l’impotenza - viene prodotta in laboratorio. Si può annusare o ingerire, a seconda di come viene confezionata, visto che può sembrare un gel oppure la si può trovare in cristalli o come polvere bianca o colorata, rosa o gialla. Non è la prima volta che dei biellesi finiscono nei guai per essere stati trovati in possesso di “Speed” (nel 2005 ne erano stati arrestati tre nel corso di un rave-party a base di alcol e droga a Cigliano, con il recupero di 32 grammi dello stupefacente sintetico). E’ però la prima volta che lo “Speed” viene trovato a Biella e in provincia avviene l’arresto del presunto spacciatore. L’operazione è stata condotta dalla Guardia di finanza di Biella, in particolare dal Nucleo di Polizia tributaria. L’offensiva delle Fiamme gialle biellesi contro la droga è massiccia e si scontra in modo netto con il clamoroso calo delle operazioni, degli arresti e dei sequestri, a livello nazionale, registrato purtroppo nell’ultimo anno. A finire in carcere è stato Eugenio Bissasca, 26 anni, di Cossato. Di “Speed”, pronto per essere ceduto sostanzialmente agli assidui frequentatori delle discoteche, nell’abitazione del giovane i finanzieri ne hanno trovati quasi 40 grammi in polvere. Non mancava neppure il kit del perfetto spacciatore, dalle buste di nylon per confezionare la sostanza passando dall’immancabile bilancino elettronico di precisione, indispensabile per la realizzazione delle dosi che sarebbero poi state immesse sul mercato biellese. La sostanza sequestrata, sarebbe stata acquistata all’ingrosso per un migliaio di euro. Rivenduta al dettaglio, avrebbe prodotto oltre un centinaio di dosi che avrebbero fruttato al cossatese un guadagno minimo di almeno 40 euro a dose. Un affare, pertanto, di alcune migliaia di euro che è stato stroncato di netto dall’intervento della Guardia di finanza.
Il giovane era tenuto d’occhio ormai da settimane. Ogni suo spostamento, soprattutto in direzione dell’hinterland di Milano, veniva monitorato. L’ultimo viaggio ha insospettito più degli altri i finanzieri che hanno deciso di intervenire. Bissasca è stato fermato in compagnia di due amici (che sono risultati completamente estranei). E’ apparso sicuro. In effetti, la perquisizione all’auto sulla quale i tre stavano viaggiando e quella personale, non ha dato l’esito sperato. Il giovane è stato però denunciato per aver guidato sotto l’influsso di sostanze stupefacenti in quanto risultato positivo al test. I militari dello speciale Nucleo operativo, non si sono dati per vinti. Che la loro intuizione era esatta, lo hanno scoperto quando hanno deciso di estendere la perquisizione anche all’abitazione del cossatese. Una perseveranza che è stata premiata con il ritrovamento dei quasi quaranta grammi di “Speed”. Inventata più di cent’anni fa, tale sostanza è tristemente popolare negli States e nel Regno Unito, si sta trasformando in una vera e propria piagga sociale anche in Italia. Nella classifica di pericolosità delle varie droghe stilata dalla rivista medica “Lancet”, le metanfetamine occupano l’ottavo posto.
6 maggio 2010