Dove la politica non costa

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(6 dic) Il taglio dei costi della politica, l’amministrazione comunale lo ha già attuato da tempo.

Il sindaco. «Noi siamo un’amministrazione che non prende un euro, nessun gettone, nessun stipendio e nemmeno rimborsi spese - dice con un certo orgoglio il sindaco Carlo Cabrio -. Tutti i gettoni, compresi lo stipendio del sindaco e degli assessori, li mettiamo da parte. In un anno riusciamo a fare un fondo cassa di circa 25 mila euro che serve per parecchi servizi. Paghiamo i libri per chi inizia a frequentare la prima media, con un contributo di circa 300 euro per alunno, in totale 4-5 mila euro, poi abbassiamo il costo del buono pasto per tutte le scuole, facendolo pagare euro 2,90, mentre il costo effettivo è di euro 3,60, noi ci mettiamo la differenza, che, per i circa 70 mila pasti all’anno che vengono consumati, fa una bella cifra». Il taglio dei costi della politica, l’amministrazione comunale lo ha già attuato da tempo.

Il sindaco. «Noi siamo un’amministrazione che non prende un euro, nessun gettone, nessun stipendio e nemmeno rimborsi spese - dice con un certo orgoglio il sindaco Carlo Cabrio -. Tutti i gettoni, compresi lo stipendio del sindaco e degli assessori, li mettiamo da parte. In un anno riusciamo a fare un fondo cassa di circa 25 mila euro che serve per parecchi servizi. Paghiamo i libri per chi inizia a frequentare la prima media, con un contributo di circa 300 euro per alunno, in totale 4-5 mila euro, poi abbassiamo il costo del buono pasto per tutte le scuole, facendolo pagare euro 2,90, mentre il costo effettivo è di euro 3,60, noi ci mettiamo la differenza, che, per i circa 70 mila pasti all’anno che vengono consumati, fa una bella cifra».

Cena itinerante. «Facciamo parecchie manifestazioni inoltre - ricorda Carlo Cabrio -. Fui il primo a proporre la cena itinerante per le vie del paese quando ero presidente della Pro loco, che richiamò tantissime persone ed ebbe un notevole successo, infatti molti paesi poi copiarono l’idea. I servizi per gli anziani funzionano bene, il mercoledì c’è un volontario che, con il pulmino della Parrocchia, porta gli anziani al mercato, mentre i “Volontari per Salussola” accompagnano le persone malate a fare le visite necessarie».

I centri estivi. Li organizza il parroco a Vigellio con un gran numero di bambini, circa 130 ogni anno. «All’asilo registriamo la presenza di più di 60 ragazzi, provenienti da Cavaglià, Vergnasco, oltre i nostri - spiega Cabrio -. Salussola è un paese tranquillo da valorizzare, dove le mamme possono portare i loro bambini a scuola e sono trattati benissimo, abbiamo un accordo con il comune di Zimone per la frequenza delle scuole elementare e medie, i costi sono contenuti ed i servizi li abbiamo tutti».

6 dicembre 2011

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