Domenica la fagiolata da guinness
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BIELLA - Tutto è pronto per la grande fagiolata di Chiavazza di domenica, organizzata dal comitato carnevalesco del quartiere. Quest’anno verranno cotti 15 quintali di fagioli secchi e cinque quintali di salsiccia, oltre a decine di chili di verdure. La distribuzione delle porzioni di fagiolata, circa 25mila quelle previste, inizierà alle 14,30 in via Firenze e proseguirà fino a che le razioni non saranno terminate, nel tardo pomeriggio.
La cottura. Inizierà sabato. «Come ogni anno - spiega Franco Caucino, che impersona il Cucu, la maschera di Chiavazza - il giorno precedente alla distribuzione della fagiolata cominciamo a cuocere singolarmente i vari ingredienti, come i salami e il ragù, che vengono preparati in 40 pentoloni. Di sera portiamo tutto all’interno del teatro, per lasciar raffreddare».
Il gran giorno. Di domenica si inizia a lavorare poco dopo le 8 per pulire le verdure: carote, cipolle e sedano che, una volta lavate verranno sminuzzate finemente. «Quest’anno metteremo sul fuoco 130 paioli di fagioli, magari anche qualcuno in più - spiega ancora Caucino - saranno posizionati da davanti al campanile fino a dove finisce il teatro». Alle 11,30 la fagiolata, come da tradizione, verrà benedetta dal parroco, don Remo Baudrocco.
Impegno enorme. Sono un centinaio le persone, tra volontari e componenti del comitato carnevalesco, che per due giorni sono impegnate nella preparazione della fagiolata. «Voglio dire a tutti un grande grazie - dice Caucino - soprattutto ai tantissimi volontari. Da soli non riusciremmo a organizzare una fagiolata così grande».
Fagiolata da primato. E’ dal 1971 che l’attuale comitato si occupa della preparazione della fagiolata. «A quei tempi - racconta Caucino - si faceva in piazza. Venivano messi sul fuoco 20/30 paioli di fagioli, non di più. Quando abbiamo iniziato ad andare di casa in casa per vendere i biglietti per le razioni, abbiamo dovuto aumentare la produzione». Quella di Chiavazza è conosciuta come “la fagiolata da guinness” perché, nel febbraio del 1994 ha vinto il guinness dei primati, con novemila chili di pietanza preparata e distribuita al pubblico.
Shama Ciocchetti
BIELLA - Tutto è pronto per la grande fagiolata di Chiavazza di domenica, organizzata dal comitato carnevalesco del quartiere. Quest’anno verranno cotti 15 quintali di fagioli secchi e cinque quintali di salsiccia, oltre a decine di chili di verdure. La distribuzione delle porzioni di fagiolata, circa 25mila quelle previste, inizierà alle 14,30 in via Firenze e proseguirà fino a che le razioni non saranno terminate, nel tardo pomeriggio.
La cottura. Inizierà sabato. «Come ogni anno - spiega Franco Caucino, che impersona il Cucu, la maschera di Chiavazza - il giorno precedente alla distribuzione della fagiolata cominciamo a cuocere singolarmente i vari ingredienti, come i salami e il ragù, che vengono preparati in 40 pentoloni. Di sera portiamo tutto all’interno del teatro, per lasciar raffreddare».
Il gran giorno. Di domenica si inizia a lavorare poco dopo le 8 per pulire le verdure: carote, cipolle e sedano che, una volta lavate verranno sminuzzate finemente. «Quest’anno metteremo sul fuoco 130 paioli di fagioli, magari anche qualcuno in più - spiega ancora Caucino - saranno posizionati da davanti al campanile fino a dove finisce il teatro». Alle 11,30 la fagiolata, come da tradizione, verrà benedetta dal parroco, don Remo Baudrocco.
Impegno enorme. Sono un centinaio le persone, tra volontari e componenti del comitato carnevalesco, che per due giorni sono impegnate nella preparazione della fagiolata. «Voglio dire a tutti un grande grazie - dice Caucino - soprattutto ai tantissimi volontari. Da soli non riusciremmo a organizzare una fagiolata così grande».
Fagiolata da primato. E’ dal 1971 che l’attuale comitato si occupa della preparazione della fagiolata. «A quei tempi - racconta Caucino - si faceva in piazza. Venivano messi sul fuoco 20/30 paioli di fagioli, non di più. Quando abbiamo iniziato ad andare di casa in casa per vendere i biglietti per le razioni, abbiamo dovuto aumentare la produzione». Quella di Chiavazza è conosciuta come “la fagiolata da guinness” perché, nel febbraio del 1994 ha vinto il guinness dei primati, con novemila chili di pietanza preparata e distribuita al pubblico.
Shama Ciocchetti