Domattina una nuova eclissi di sole

Domattina una nuova eclissi di sole
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Dopo quattro anni, torna nei cieli d’Italia uno degli spettacoli naturali più suggestivi, certamente uno tra i più attesi per l’impatto visivo che ogni volta  sa regalare: è prevista infatti per domattina una nuova  eclissi di Sole. Una meraviglia che è meglio non perdersi: bisognerà infatti aspettare  altri 5 anni prima di potervi assistere nuovamente. L’appuntamento è tra le 9 e le 11,45: il Sole, in questi momenti, sarà oscurato quasi al 50% dal passaggio della Luna. Ecco dunque qualche consiglio per seguire al meglio l’eclissi.

Come si osserva. Guardare il Sole ad occhio nudo  può provocare danni permanenti alla  vista anche quando è parzialmente oscurato. Da evitare dunque filtri fai da te: no a vecchie pellicole, radiografie, vetri affumicati o occhiali da sole, che esporrebbero a rischi inutili. Meglio acquistare filtri e occhiali appositi, disponibili anche online a un prezzo tutto sommato contenuto. In alternativa, gli esperti del sito AstroPerinaldo consigliano anche gli occhiali da saldatore con indice di protezione numero 14 (ma mai meno di 14, altrimenti risulterebbero inutili) reperibili nei negozi di ferramenta e assolutamente efficaci per guardare l’eclissi in tutta sicurezza. Altrimenti si può fare un foro su un cartoncino, proiettandone l’immagine al suolo o su una parete, per godersi l’eclissi senza guardare il Sole direttamente.

Fotografare l’eclissi. Anche binocoli, macchine fotografiche e telescopi sono pericolosi, se non si utilizzano adeguate protezioni. Binocoli e telescopi possono essere utilizzati con filtri appositi, disponibili online e nei negozi di materiale astronomico. Anche per le macchine fotografiche esistono filtri specifici. Gli esperti consigliano inoltre di regolare manualmente messa a fuoco ed esposizione, perché la grande quantità di luce solare può ingannare i sensori della macchina fotografica.

Che cos’è un’eclissi. Un’eclissi di Sole avviene quando la Luna si frappone tra l’astro e la Terra, proiettando al sua ombra sul nostro pianeta. In base alla dimensione apparente del disco lunare al momento del passaggio, l’eclissi può essere parziale o totale. Avvengono inoltre più o meno nello stesso periodo dell’anno, e con una periodicità perfetta: 6.585,3 giorni, pari a 18 anni, 10 giorni e 8 ore.

Cosa e a che ora si vedrà? L’eclissi sarà di mattina, con un orario di inizio leggermente diverso a seconda della località da cui la si osserverà: inizierà prima in Sardegna, alle 9:16 se ci si trova a Cagliari, poi a Roma (9:23), a Milano (9:24),  a Napoli (9:25) e a Lecce e Trieste (9:30). Il massimo oscuramento si avrà dopo circa un’ora dall’inizio dell’eclissi, che si concluderà poi intorno alle 11.45. Anche l’intensità dell’eclissi dipenderà dal punto di osservazione: sarà massima al Nord (ad Aosta sarà coperto il 67,2% del disco solare, a Milano quasi il 65%), diminuendo via via che si scende lungo al penisola (Roma 53,8%, a Napoli solo 39,7%, mentre a Siracusa non supererà il 39,7%). Sarà  possibile notare la diminuzione di luce solare, ma visto che  gli occhi pompensano i cambiamenti di luminosità, per percepire l’inizio dell’eclissi senza guardare direttamente il Sole servono degli accorgimenti: ad esempio, un consiglio può essere prendere un punto di riferimento, come un edificio, e guardarlo a intervalli regolari dall’inizio dell’eclissi, per fare caso al cambiamento di illuminazione.

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