Diga, offerto un milione
La nuova diga non c’è. L’approvazione del progetto manca. Figuriamoci la data dei possibili lavori. Però sulle opere di presunta compensazione per i danni ambientali arrecati dal gigante di cemento il mercato è aperto, da tempo.
In ballo ci sono circa un milione di euro, cifra non sicura perché legata all’eventuale dimensione dell’invaso, quindi la sua capacità di produrre energia elettrica, legata alla quantità d’acqua presente.
La cifra comunque è più che sufficiente per stuzzicare le fantasie di sindaci e di amministratori della valle, strangolati dalla crisi economica e dalla penuria di fondi da parte dello Stato.
Il fronte degli enti locali è diviso. C’è chi dice no a prescindere. E chi invece accetta la proposta del Consorzio di Bonifica della Baraggia, allo scopo di portarsi avanti nel caso che poi, in futuro, la diga venga fatta davvero.