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Deruba un pensionatodi anello e statua d'oro

Altro 17 Novembre 2011 ore 17:14

(17 nov) E’ stato convalidato il fermo di indiziato di delitto di Victor Botezatu Radu, 21 anni, origini rumene, residente ad Almese (Torino), promoter di un’importante società che si occupa di energia, finito nei guai per aver rubato un anello d’oro con pietra nera e una statuetta, sempre in oro, raffigurante una lepre, dall’abitazione di un pensionato di 73 anni, di Strona, al quale poco prima aveva proposto la stipula di un contratto di fornitura di energia elettrica. Il giudice onorario, Pietro Brovarone, ha rimesso l’indagato in libertà e ha restituito gli atti alla Procura per quanto di competenza.
E’ stato convalidato il fermo di indiziato di delitto di Victor Botezatu Radu, 21 anni, origini rumene, residente ad Almese (Torino), promoter di un’importante società che si occupa di energia, finito nei guai per aver rubato un anello d’oro con pietra nera e una statuetta, sempre in oro, raffigurante una lepre, dall’abitazione di un pensionato di 73 anni, di Strona, al quale poco prima aveva proposto la stipula di un contratto di fornitura di energia elettrica. Il giudice onorario, Pietro Brovarone, ha rimesso l’indagato in libertà e ha restituito gli atti alla Procura per quanto di competenza.

L’antefatto. Il furto è avvenuto lunedì. Il giovane di origini rumene (che è difeso dall’avvocato Domenico Duso) si è presentato con tanto di credenziale dell’importante società a casa del pensionato. Dopo aver presentato la proposta per la fornitura di energia, il promoter ha notato sul mobile dell’ingresso l’anello e la statuetta a forma di lepre. E con “destrezza” - come spiega l’aggravante del capo d’imputazione - si è impadronito di entrambi gli oggetti. Poi se n’è andato.

I fatti. Il pensionato si è accorto del furto subito dopo che il giovane è uscito. Non ha così perso tempo, ha composto nel telefono il “112” e ha chiesto l’intervento dei carabinieri di Valle Mosso che hanno rintracciato il promoter non tanto tempo dopo all’interno di un bar del paese. Dopo averlo identificato, i militari hanno fatto arrivare nel bar la vittima del furto che ha riconosciuto il giovane senza ombra di dubbio. A quel punto lo stesso rumeno ha ammesso ogni cosa e ha consegnato ai carabinieri gli oggetti rubati. E’ stato quindi portato in caserma.
V.Ca.

17 novembre 2011

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