DALLA SVIZZERA: MARCO CALLEGARI

DALLA SVIZZERA: MARCO CALLEGARI
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Zurigo. Zurigo è soprannominata la “Londra” del continente. La città si è guadagnata il gratificante appellativo grazie allo stile di vita dei suoi abitanti. Un mondo, quello zurighese, innovativo e in continuo fermento.  Lifestyle “londinese”. Uno stile di vita sempre un passo avanti rispetto al vecchio continente. Naturalmente anche il fenomeno conosciuto con il nome di Guerilla-Gardening (guerriglia del giardinaggio), diventato molto trendy negli ultimi anni in svariate città europee, a Zurigo vanta una tradizione di lunga data. Da circa 30 anni, Maurice Maggi, oggi quasi sessantenne, crea graffiti di fiori spargendo illegalmente semi di malva intorno a tutte le piante della città e in generale ovunque sia possibile farli crescere.

Una pratica illegale che ha scatenato una vera e propria guerriglia infinita tra il “Guerilla-Gärtner” (giardiniere guerriero) e le forze dell’ordine a colpi di semi e diserbanti. Il signor Maggi non si è mai arreso all’idea di una città triste e grigia. Ha portato avanti la sua silenziosa e pacifica rivoluzione floreale nel pieno convincimento che un po’ di colore avrebbe giovato tanto alla città quanto all’umore dei suoi abitanti. Dopo trent’anni di fedele militanza, il Che Guevara delle sementi (per i nostalgici) o l’Austin Powers dei quattro cantoni (per i più giovani, figli dei nostalgici) ha di che gioire: la malva caratterizza ormai il ritratto della città e l’autorità preposta si è inchinata all’inarrestabile spinta rivoluzionaria della sua idea. Sabato 21 aprile, data storica per il Maggi che potrà finalmente deporre le sementi in segno di pace, la città distribuirà alle fermate dei tram sacchetti contenenti sementi miste di fiori, che ogni cittadino potrà seminare legalmente dove meglio crede  sul suolo cittadino. Aveva proprio ragione Gianni Rodari, per fare tutto ci vuole un fiore. A volte anche per una rivoluzione. 

Marco Callegari

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