DALLA SVEZIA: PATRIZIA GARZENA

DALLA SVEZIA: PATRIZIA GARZENA
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Katrineholm. La notizia l’hanno pubblicata i giornali in questi giorni ed è stata ripresa anche in Italia: Facebook ha iniziato a costruire il suo primo, mega insediamento europeo nel territorio di Luleå, la cittadina di 74.000 abitanti capitale del Norrbotten, la contea più vasta e più a nord della Svezia.

Tre gli elementi che hanno convinto la società californiana a trasferire in questo posto remoto il più grande data-center costruito fuori dagli States: l’abbondante presenza di energia idroelettrica a prezzi stracciati, le temperature basse che faranno risparmiare ulteriormente sui costi di raffreddamento dei mega-computer, un polo di ricerca universitario all’avanguardia cui attingere (e dare) risorse. Ma perché parlare di Luleo (si pronuncia così) su un giornale biellese? Per dimostrare una teoria molto semplice: che l’isolamento di Biella, visto da lassù, fa ancora più ridere. Non si arriva in autostrada a Luleo: la E4, l’equivalente svedese della A1, da quelle parti è poco più che una tangenziale a doppio senso di marcia, senza spartitraffico centrale dove per farti sorpassare devi spostarti sulla corsia d’emergenza. Per arrivarci da Stoccolma in macchina ci vogliono 10 ore; nel medesimo tempo, da Biella, si è al centro di Parigi, Bruxelles, Bonn… Mi direte: eh, ma certo, Luleo produce energia elettrica. Sì, vero. Ma soprattutto produce un’altra cosa, ancora più importante e per la quale non servono l’acqua e le montagne (che tra l’altro Biella ha): Luleo produce conoscenza. Quando negli anni Settanta il settore dell’acciaio, che dominava in quella regione, è entrato in una crisi irreversibile, gli svedesi hanno capito che non aveva senso né piangersi addosso, né sperare di poter fare concorrenza sui prezzi ai Paesi emergenti. L’unica strada era quella di fare la guerra sulla qualità, diventando sempre più bravi. Il polo universitario che da decenni lavora al fianco dell’industria, fornendo personale superspecializzato e nuovi prodotti, è la vera forza di Luleo. Dei 17.000 studenti che frequentano l’università del Norrbotten, la maggioranza proviene da altre contee della Svezia, molti dalla capitale. Ora l’arrivo di Facebook ne porterà un bel po’ anche dal resto del mondo. Non male per essere un posto “isolato” vero?

Patrizia Garzena

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