DALLA NORVEGIA: VITTORIO MAGLIOLA

DALLA NORVEGIA: VITTORIO MAGLIOLA
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Trondheim. Notizie di economia: il fondo pensioni del governo norvegese è il più ricco fondo di investimento statale al mondo. Non male, per una nazione di circa cinque milioni di abitanti, e una buona notizia per i suoi cittadini. Per i più curiosi, possiamo dire che il fondo ha un valore attuale di 500 miliardi di euro circa. Lo scopo del fondo, che qui tutti chiamano Oljefondet (da olje=petrolio), è quello di assicurare la stabilità del sistema di welfare norvegese, e garantire anche alle generazioni future lo stesso livello di benessere attuale. La notizia più interessante, almeno per noi italiani, è che i responsabili del fondo di investimento hanno deciso di diversificare i loro interessi, vendendo una parte dei titoli di stato spagnoli e francesi in loro possesso, e buttandosi invece sul mercato immobiliare in Francia e Germania. Il loro scopo è, sul medio periodo, ridurre l’impegno sul mercato europeo, dedicandosi ad altre nazioni extraeuropee le cui economie sono in forte sviluppo ed offrono prospettive interessanti, come Messico, Sud Corea e Russia. Un altro segnale che l’Europa è sempre meno attraente per i grandi fondi di investimento, e un’altra fonte di preoccupazione soprattutto per noi italiani, che già siamo tra i meno attraenti sul mercato europeo.
Vittorio Magliola

Trondheim. Notizie di economia: il fondo pensioni del governo norvegese è il più ricco fondo di investimento statale al mondo. Non male, per una nazione di circa cinque milioni di abitanti, e una buona notizia per i suoi cittadini. Per i più curiosi, possiamo dire che il fondo ha un valore attuale di 500 miliardi di euro circa. Lo scopo del fondo, che qui tutti chiamano Oljefondet (da olje=petrolio), è quello di assicurare la stabilità del sistema di welfare norvegese, e garantire anche alle generazioni future lo stesso livello di benessere attuale. La notizia più interessante, almeno per noi italiani, è che i responsabili del fondo di investimento hanno deciso di diversificare i loro interessi, vendendo una parte dei titoli di stato spagnoli e francesi in loro possesso, e buttandosi invece sul mercato immobiliare in Francia e Germania. Il loro scopo è, sul medio periodo, ridurre l’impegno sul mercato europeo, dedicandosi ad altre nazioni extraeuropee le cui economie sono in forte sviluppo ed offrono prospettive interessanti, come Messico, Sud Corea e Russia. Un altro segnale che l’Europa è sempre meno attraente per i grandi fondi di investimento, e un’altra fonte di preoccupazione soprattutto per noi italiani, che già siamo tra i meno attraenti sul mercato europeo.
Vittorio Magliola

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