DALLA GRAN BRETAGNA: FRANCESCA PESCE

DALLA GRAN BRETAGNA: FRANCESCA PESCE
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Birmingham. Come tutti sappiamo, il calcio moderno è nato in Inghilterra: già nel 1889 si disputò il primo campionato, vinto dal Preston che ottenne il bis anche l’anno successivo. All’epoca il fenomeno calcistico era quasi un affare regionale: i club iscritti erano solo 12 e tutti rappresentativi del Lancashire e del West Midland, nord Inghilterra. Il Preston, città inglese ai confini con il Galles che oggi conta circa 130.000 abitanti, vinse imbattuto davanti all’Aston Villa di Birmingham. In quel primo torneo era presente anche il West Bromwich Albion (club a cui vanno le mie preferenze calcistiche inglesi), ma non il Chelsea di Londra..Questa lunga premessa, con nomi di club che ritroverete più avanti, per introdurvi nella passione per il football degli inglesi. 

Tutte le manifestazioni godono di un ampio seguito popolare: gli stadi, diventati più sicuri dopo la dolorosa stagione degli hooligans, sono sempre pieni, come sono sempre affollati gli official store dei vari club e i pub che trasmettono le partite.Lo scorso sabato sera avevo organizzato una uscita con alcune amiche e, come da tradizione inglese, la prima tappa prevedeva una sosta di un’oretta al pub. Non avevo mai visto il locale così pieno (e come il nostro, anche gli altri del centro e della periferia): maxi schermo a tutte le pareti, volume al massimo e un gran cagnara, alimentata dalle innumerevoli pinte di birra che si svuotano in un attimo. Un ambiente insopportabile: rumore, odori, caldo e umidità ci hanno indotto a uscire con la massima celerità e a continuare la serata passeggiando lungo Broad Street.E dire che in campo, a Monaco di Baviera, c’era il Chelsea di Londra e non una delle blasonate, ma meno conosciute,  squadre della zona di Birmingham. Come dire tanti lombardi o piemontesi ammassati in tutti i locali delle loro città per vedere la Roma o la Lazio: non ricordo di aver visto questo fenomeno in Italia.Finalmente la città di Londra ha vinto la sua prima Champions League: è la sesta capitale europea, in 57 edizioni della Coppa, che può fregiarsi di questo titolo. Le altre sono Madrid, Lisbona, Amsterdam, Bucarest e Belgrado. Le squadre inglesi, fino a sabato sera, avevano vinte 11 Champions (cinque  il Liverpool, tre  il Manchester United,  due  il Nottingham Forest e una l’Aston Villa), con club della citata zona dove è nato il calcio moderno. Come detto, anche Birmingham è città vincitrice di Coppa Campioni, come si chiamava la manifestazione nel 1982: il 26 maggio a Rotterdam i “villans” , con qualche colpo di fortuna, vinsero 1 a 0 sul Bayern Monaco (ancora lui..).Contenti anche noi sostenitori del West Bromwich Albion:  Roberto Di Matteo ha allenato la nostra squadra fino allo scorso anno (esonero nel febbraio 2011, però), regalandoci nel 2010 la promozione alla Premier League. Soddisfatti gli italiani in Uk poiché i principali successi calcistici inglesi di questa stagione  portano la firma di nostri connazionali: Roberto Mancini con il suo Manchester City ha vinto il campionato grazie anche all’apporto di Mario Balotelli e Roberto Di Matteo, oltre alla Champions League, ha portato al successo il Chelsea nella FA Cup.Vedremo cosa succederà ai prossimi Europei di Polonia e Ucraina: di sicuro non vi consiglio di frequentare pub.

Francesca Pesce

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