Dal Governo Monti stangata sui rifiuti

Dal Governo Monti stangata sui rifiuti
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 Il 2013 porterà con sè una vera e propria stangata per quanto concerne la bolletta dei rifiuti. Questa volta, però, la colpa non sarà imputabile alle amministrazioni comunali bensì al Governo che con un vero e proprio “colpo di mano”, attraverso il “Salva Italia” ha introdotto una norma che farà lievitare le bollette di almeno il  20 per cento a tutti quanti. Sia per un cittadino che abita a Biella sia per un altro che abita a Piedicavallo. Dal primo giorno del prossimo anno, infatti, entrerà in vigore la Tares che sostituirà la tassa o la tariffa sui rifiuti. E cosa prevede il provvedimento? Il pagamento di una “tassa” una tantum di 30 centesimi per ogni metro quadro di abitazione. Soldi che andranno a sommarsi al costo di raccolta e smaltimento rifiuti, in costante crescita negli ultimi anni. 

Ai Comuni.  Il nuovo aumento, come detto, non è imputabile ai Comuni. A spiegare come funziona la Tares è l’assessore al bilancio di Biella, Gabriele Mello Rella. «In pratica - spiega - la quota di 30 centesimi a metro quadro nella nostra città vale 1,3 milioni all’anno. Soldi che il Governo non trasferirà più attraverso il fondo perequativo». Una sorta di Imu, insomma, che, ancora una volta, penalizzerà i cittadini. E, probabilmente, anche i Comuni visto che il milione e 300mila euro che Biella riceveva dal Governo erano fondi sicuri mentre il pagamento della Tares non lo è così tanto. Se, infatti, i cittadini non pagheranno, i Comuni si troveranno in ulteriore difficoltà e i servizi potrebbero non essere più garantiti. 
L’aumento.  L’impatto della Tares a Biella è devastante e porterà, da solo, ad un aumento del 17,95 per cento rispetto a ciò che si è pagato quest’anno. «A questo c’è da aggiungere - sottolinea Mello - un ritocco verso l’alto fisiologico del 3-4 per cento». Alla fine, quindi, l’impatto della Tares sarà di un più 20 per cento abbondante sulla tariffa rifiuti. «E - conclude Mello - la faccia ce la dovremo mettere noi con i cittadini». Una situazione che è stata sino ad ora sottovalutata ma che potrebbe avere degli effetti pesantissimi sui bilanci delle famiglie e delle imprese. 
L’impatto.  Per un appartamento di 100 metri quadrati, con l’arrivo della Tares, si pagheranno 30 euro in più in bolletta, a cui si dovranno aggiungere gli ulteriori aumenti fisiologici del 3-4 per cento. Una vera e propria stangata che, questa volta, non riguarderà solo i cittadini di Biella ma quelli di tutto il Biellese. Ogni Comune, infatti, sarà tenuto ad applicare la nuova quota maggiorativa decisa dal Governo Monti.  

Enzo Panelli

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