DAGLI STATI UNITI: EMILIO PASCHETTO

New York. Sento aria di Halloween... ci risiamo! Per Brooklyn, per Manhattan scorgo soltanto “arancione” e “zucche”. I marketing killers di Starbuks iniziano a vendere il “Pumpkin latte” (che non solo mi fa temere la demenza di chi compra tale beverone, ma mi rende pure difficile la traduzione: “caffè latte arricchito al sapore di zucca”??). Le vetrine del negozio per animali domestici espongono streghe e zucche da masticare per il cagnolino di turno, quasi che i doberman al guinzaglio qui di passaggio non aspettassero altro che l’evento per azzannare.
New York. Sento aria di Halloween... ci risiamo! Per Brooklyn, per Manhattan scorgo soltanto “arancione” e “zucche”. I marketing killers di Starbuks iniziano a vendere il “Pumpkin latte” (che non solo mi fa temere la demenza di chi compra tale beverone, ma mi rende pure difficile la traduzione: “caffè latte arricchito al sapore di zucca”??). Le vetrine del negozio per animali domestici espongono streghe e zucche da masticare per il cagnolino di turno, quasi che i doberman al guinzaglio qui di passaggio non aspettassero altro che l’evento per azzannare. Halloween! Rincaso, rendendomi conto che i miei vicini si sono allineati al momento dell’anno in cui qualunque idiozia è lecita incluso il finto cimitero che hanno allestito nel giardinetto di fronte. Forse è legittimo pure spegnere il cervello e l’alimentari all’angolo, dove di solito fan bella mostra i fiori, ha ora in esposizione (e vendita?) una zucca di quasi un metro di diametro: sono pazzi? Solo uno squadrone di manovali può comprare una zucca del genere, se riescono a sollevarla per portarla a casa, ammesso che debbano farci una minestra per un battaglione. Halloween è una festività americana: fin qui ci siamo! Può scappare anche a qualche nord messicano o canadese di celebrare il 31 ottobre, ma ciò che a me pare strano è il tipo di attività tipiche collegate ad Halloween. Se in Italia qualcuno sopra i 5 anni vi minaccia “dolcetto o scherzetto” impugnate la costituzione e chiedetegli in che anno è stata siglata l’unità d’Italia, poi senza dar tregua domandate se nord-europei anglosassoni erano con Garibaldi e i Mille nell’unificazione della Penisola. Se non hanno capito l’antifona vuol dire che dovrete scappare alla velocità della luce pena il rischio che diventiate americanoidi sotto l’influenza di allucinazioni culturali. Se invece chi vi intima ”dolcetto o scherzetto” è sotto i 5 anni pazientate: ci sono ancora speranze di ri-educazione storica. Ok, negli Usa non esiste quasi il carnevale e dunque Halloween ne prende il posto come valvola di sfogo per partecipare a parate e sfilate indossando qualunque cosa (o quasi nulla)... ogni scusa è buona per divertirsi e far spendere il consumatore, ma qualcuno può spiegarmi che succede ai milioni di zucche intagliate tipiche di Halloween (volte a tener lontano i fantasmi) una volta passata la festa? Le zucche son commestibili: entrano di diritto nella categoria cibo sprecato? Per la cronaca: Halloween per gli umani è variante scozzese del nome completo “All-Hallows-Even” cioè “notte prima di Ognissanti” (l’odierno All Saints). La prossima settimana vi racconto dell’Halloween da cani in Central Park.
Emilio Paschetto