Dà fuoco al suo pub, ora è in fin di vita

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Dà fuoco al suo pub
in fin di vita al Cto

La tragedia a Cavaglià. Gravissimo uomo di 36 anni
 
 


(16 apr) Sono sempre molto gravi, con ustioni sul 70 per cento del corpo, le condizioni di Federico V., 36 anni, di Biella, il gestore del pub-sala giochi “Coyote Ungly Saloon” di Cavaglià. L’uomo si trova ricoverato nel reparto grandi ustionati del Cto di Torino. E’ gravissimo. Venerdì scorso è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Secondo quanto hanno potuto ricostruire fino a questo momento i carabinieri di Cavaglià e del Nucleo operativo di Biella, sarebbe stato lo stesso gestore a incendiare il locale col preciso intento di togliersi la vita in preda a un momento di sconforto per la grave situazione finanziaria che si era trovato a dover affrontare. Gli affari non giravano bene e su di lui incombevano i fornitori da pagare, un’ingiunzione dell’Enel per bollette non evase e lo sfratto esecutivo.

 

Dà fuoco al suo pub
in fin di vita al Cto
La tragedia a Cavaglià. Gravissimo uomo di 36 anni
 



(16 apr) Sono sempre molto gravi, con ustioni sul 70 per cento del corpo, le condizioni di Federico V., 36 anni, di Biella, il gestore del pub-sala giochi “Coyote Ungly Saloon” di Cavaglià. L’uomo si trova ricoverato nel reparto grandi ustionati del Cto di Torino. E’ gravissimo. Venerdì scorso è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Secondo quanto hanno potuto ricostruire fino a questo momento i carabinieri di Cavaglià e del Nucleo operativo di Biella, sarebbe stato lo stesso gestore a incendiare il locale col preciso intento di togliersi la vita in preda a un momento di sconforto per la grave situazione finanziaria che si era trovato a dover affrontare. Gli affari non giravano bene e su di lui incombevano i fornitori da pagare, un’ingiunzione dell’Enel per bollette non evase e lo sfratto esecutivo.
Gli investigatori stanno intanto cercando di ricostruire nel dettaglio ciò che è accaduto la notte del 10 aprile scorso. Ad aiutarli vi sarebbero i filmati registrati dalle telecamere a circuito chiuso che non sarebbero stati danneggiati dalle fiamme.  Dopo aver chiuso il locale, l’uomo è rimasto all’interno. Avrebbe quindi sistemato tre bombole del gas nella sala del biliardo, ha aperto la valvola e ha atteso che l’ambiente iniziasse a saturarsi. Ha quindi dato fuoco con la sigaretta come lui stesso avrebbe confessato ai carabinieri di Cavaglià prima di essere portato in ospedale. Ha in questo modo provocato un incendio e un’esplosione che, per fortuna, non ha coinvolto le tre bombole. Grazie all’intervento dei Vigili del fuoco, che hanno lavorato poco meno di tre ore, le fiamme sono state spente e il locale è stato messo in sicurezza.

16 aprile 2009

 

 

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