Crisi Seab, la partita non è ancora chiusa
I dubbi del cda su Biella: «Perché il salvataggio funzioni devono garantire 1,5 milioni sul 2021»

Crisi Seab, la partita non è ancora chiusa.
Passi avanti e indietro
Quella di venerdì è stata un’assemblea tutt’altro che tranquilla anche perché era in gioco il futuro della Seab, la società che gestisce la raccolta e lo smaltimento rifiuti nel Biellese. Il cda ha formalizzato il piano di salvataggio della società, chiedendo principalmente ai quattro Comuni attualmente a Tarip di fare un passo indietro e tornare a Tari. Una richiesta che è stata accolta, seppur a malincuore, da Gaglianico e da Vigliano, che il passo indietro lo faranno già nel 2021.
E a Biella...
Discorso diverso per Biella, con il sindaco Claudio Corradino che, dopo il pressing degli alleati di governo, ha dovuto rivedere la sua posizione.
Tutti i dettagli in edicola su Eco di Biella.