Cota rilancia l'aeroporto

Cota rilancia l'aeroporto
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 Da tempo ne sentiva parlare, un po’ bene, un po’ male, ma non aveva mai avuto l’occasione di visitarlo, di rendersi conto di persona della struttura tanto discussa e a volte vituperata dalla politica locale. Così ieri, dopo una riunione privata con i vertici locali di Lega Nord, il presidente della Regione, Roberto Cota, ha manifestato l’intenzione di recarsi all’aeroporto di Cerrione per capire meglio le potenzialità dello scalo biellese. Detto fatto. Accompagnato dal presidente della Provincia, Roberto Simonetti, dal presidente di Sace, Pier Marco Ferraresi e dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Luigi Squillario, ha passato un’oretta all’aeroporto, visitando l’Aeroclub Biella e l’officina aeronautica. Rimanendone favorevolmente impressionato. Così come del volo panoramico a bordo di un Piper di proprietà dell’Aeroclub, pilotato da un istruttore di volo.

Le considerazioni.   Il Governatore spiega: «Ho trovato una struttura ricca di produttività, con una importante scuola di volo e un’officina aeronautica decisamente funzionale. Dobbiamo tutelare le attività produttive che insistono sul territorio e farle conoscere. Per questo la Regione Piemonte fornirà un aiuto all’aeroporto di Cerrione, non in termini assistenziali ma di spinta. Questa struttura va valorizzata».

Il presidente Sace.  «E’ stata una sorpresa - spiega Pier Marco Ferraresi - e credo che il Governatore abbia apprezzato. Probabilmente si aspettava di trovarsi di fronte a un campo volo, invece si è reso conto di persona che l’aeroporto è vivo. Basti pensare che ha dovuto attendere parecchi minuti per decollare perché c’erano altri aerei che dovevano atterrare». Ferraresi ha poi spiegato al presidente della Regione tutte le attività che insistono nello scalo biellese e le prospettive per il futuro.

Il 118. Tra queste c’è anche la candidatura a ospitare la base del 118 per il quadrante che comprende Biella, Vercelli, Verbania e Novara. «L’aeroporto è l’ideale per questo - dice Ferraresi - soprattutto per la sua posizione baricentrica rispetto alle quattro realtà. Stiamo lavorando con la Regione e vedremo che cosa verrà deciso».

La coesione del territorio.  Il presidente di Sace, poi, fa una riflessione importante: «Mi sembra che qualcosa stia cambiando. Come è successo per i collegamenti ferroviari, noto che il territorio si sta stringendo attorno alle sue infrastrutture, per salvarle e rilanciarle. Credo che sia la strada giusta da perseguire perché, come già successo per i treni, i risultati arrivano». Ora bisognerà capire se politicamente Cota appoggerà il rilancio dell’aeroporto di Cerrione. Le basi sono state gettate, ora dovranno seguire i fatti.

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