Cossato-Valle Mosso, i sindaci difendono il tunnel della Volpe
L’accordo finanziario in sede regionale ancora non si è trovato, ma i sindaci della Valle di Mosso sono già decisi a mantenersi fermi sulla loro posizione: la galleria della Volpe non deve chiudere. Il tunnel, che rappresenta lo svincolo della Cossato-Valle Mosso non solo in direzione del Mortigliengo, ma anche della bassa Valle Strona, rappresenta infatti per i primi cittadini della zona una vera e propria necessità. Alla quale, a questo punto, nessuno è più disposto a rinunciare.
Sindaci. L’unico ad essersi già espresso in modo concreto sul destino del tunnel è stato il Consorzio dei Comuni. A muovere le acque era stato, a novembre, il consigliere regionale Pd Wilmer Ronzani, che aveva chiesto tre mesi di tempo al commissario Angelo Ciuni per verificare la possibilità di trovare un accordo che scongiurasse le transenne. E così è stato fatto. I sindaci hanno infatti trovato un’intesa, scegliendo di impegnarsi a trasferire le risorse disponibili verso questa causa. Il vincolo sarà quello di mantenere l’apertura dei tunnel della Volpe e di corso San Maurizio (perché anche sul destino di questo la partita resta aperta) per il 2014.
Regione. Se, tuttavia, una linea d’azione comune è stata individuata a livello territoriale, altrettanto non si può dire per la controparte regionale. Qui, infatti, un accordo in termini economici sembra ancora lontano. Nei giorni scorsi, lo stesso consigliere Ronzani ha spiegato che «essendo stati tagliati i trasferimenti alle Province si sta valutando il da farsi». Un dilemma che andrà comunque risolto entro fine gennaio, quando la Regione dovrà approvare la Finanziaria. Il problema, a questo punto, sta proprio qui. Perché il commissario Ciuni ha già parlato chiaro, spiegando che, in assenza di un accordo regionale, il tunnel chiuderà.
V.B.
L’accordo finanziario in sede regionale ancora non si è trovato, ma i sindaci della Valle di Mosso sono già decisi a mantenersi fermi sulla loro posizione: la galleria della Volpe non deve chiudere. Il tunnel, che rappresenta lo svincolo della Cossato-Valle Mosso non solo in direzione del Mortigliengo, ma anche della bassa Valle Strona, rappresenta infatti per i primi cittadini della zona una vera e propria necessità. Alla quale, a questo punto, nessuno è più disposto a rinunciare.
Sindaci. L’unico ad essersi già espresso in modo concreto sul destino del tunnel è stato il Consorzio dei Comuni. A muovere le acque era stato, a novembre, il consigliere regionale Pd Wilmer Ronzani, che aveva chiesto tre mesi di tempo al commissario Angelo Ciuni per verificare la possibilità di trovare un accordo che scongiurasse le transenne. E così è stato fatto. I sindaci hanno infatti trovato un’intesa, scegliendo di impegnarsi a trasferire le risorse disponibili verso questa causa. Il vincolo sarà quello di mantenere l’apertura dei tunnel della Volpe e di corso San Maurizio (perché anche sul destino di questo la partita resta aperta) per il 2014.
Regione. Se, tuttavia, una linea d’azione comune è stata individuata a livello territoriale, altrettanto non si può dire per la controparte regionale. Qui, infatti, un accordo in termini economici sembra ancora lontano. Nei giorni scorsi, lo stesso consigliere Ronzani ha spiegato che «essendo stati tagliati i trasferimenti alle Province si sta valutando il da farsi». Un dilemma che andrà comunque risolto entro fine gennaio, quando la Regione dovrà approvare la Finanziaria. Il problema, a questo punto, sta proprio qui. Perché il commissario Ciuni ha già parlato chiaro, spiegando che, in assenza di un accordo regionale, il tunnel chiuderà.
V.B.