Cossato si rimpicciolisce

Cossato si rimpicciolisce
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L’Istat ha reso noto, in questi giorni, i primi dati ufficiali sul 15° censimento generale della popolazione, in base ai quali la città è scesa, dopo tanti anni, sotto i 15 mila abitanti.

I numeri. I residenti, infatti, il 9 ottobre dello scorso anno, erano 14.825, 6.995 maschi e 7.830 femmine, nonostante siano presenti, in città, ben 690 cittadini stranieri. Circa due mesi or sono, l’ufficio comunale censimento, la cui responsabile è Vittoria Verna, affiancata dai coordinatori Marcello Zanetti ed Alessio Forgiarini, dai rilevatori e dai colleghi dell’ufficio anagrafe, aveva concluso il confronto tra i dati emersi dal censimento e quelli risultanti all’anagrafe e li aveva trasmessi all’Istat nazionale per i successivi controlli. Infatti, ha dovuto controllare se e quanti cittadini erano sfuggiti, o le eventuali doppie iscrizioni tra i diversi angarafi comunali, che ha dati i risultati sopra citati. Quando tutti i dati ufficiali del censimento saranno stati completati, l’Istat li trasmetterà al presidente della Repubblica. A quel punto,  il Capo dello Stato emetterà un decreto che ufficializzerà qual è la popolazione nazionale totale e quella di ogni singolo Comune, e tutti gli altri dati relativi alla composizione delle famiglie, i dati sull’occupazione, sul numero e sullo stato degli immobili esistenti, e così via.

Futuro. Se ciò accadrà, entro i primi mesi del 2013, cioè prima che vengano ufficialmente indetti i comizi elettorali, nei prossimi dieci anni, a Cossato non ci sarà più il ballottaggio per l’elezione del sindaco, che sarà eletto al primo turno fra chi avrà ottenuto il maggior numero di voti, e nemmeno più la figura del presidente del consiglio comunale. Sarà, quindi, il sindaco, com’era già una volta, a presiedere le sedute del consiglio comunale. Invece, qualora, il decreto del Capo dello Stato fosse emesso dopo l’apertura dei comizi elettorali, le cose resteranno ancora invariate per i prossimi dieci anni.

“Primo cittadino”. «In ogni caso, in base alla legge finanziaria, - afferma il sindaco Claudio Corradino -  per ridurre  le spese degli enti locali, i membri del  consiglio comunale scenderanno da 21 a 16 e gli assessori da 7 a 4, più il sindaco, e diminuiranno anche gli importi delle indennità di carica. Non ci resta, quindi, che impegnarci tutti, ed a fondo, per un progressivo rilancio della occupazione e per la ripresa economica della nostra città, che favorirà, senza dubbio, anche  un incremento delle nascite».

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