Cossato, sempre meno abitanti

Cossato, sempre meno abitanti
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COSSATO - Continua a diminuire la popolazione di Cossato. Per il quarto anno consecutivo, infatti, si riscontra una flessione del numero degli abitanti, sia pure di lieve entità, a causa della crisi economica in atto, cioè la carenza di lavoro. I matrimoni sono ancora in costante calo. Lo scorso anno, infatti, sono stati appena cinquanta, una decina in meno rispetto alla media degli anni precedenti. Nel 2013, la città era rimasta sotto i 15 mila abitanti, passando dai 14.824 del 31 dicembre 2013 ai 14.817 dello stesso giorno del 2014, con una flessione di appena 7 unità. Al 31 dicembre scorso, si è registrato un ulteriore calo: gli abitanti sono passati ai 14.795 del 31 dicembre 2015, con una flessione di altre 22 unità. I nati sono passati dai 93 del 2014 ai 96 (52 maschi e 44 femmine) dello scorso anno, con un incremento di 3 unità, mentre il numero dei morti ha subito un’impennata, passando dai 148 del 2014 ai 200 (93 e 107) dello scorso anno. Di conseguenza, il saldo naturale presenta una flessione di 104 unità (41 e 63). E’ andato, invece, leggermente meglio il flusso migratorio, che, dopo l’incremento di 66 unità, fatto riscontrare nel 2014, l’anno scorso è stato ancora più positivo, con un saldo di 82 unità (62 e 20). Infatti, gli emigrati sono stati 500 (234 e 266), dei quali 38 (23 e 15) verso l’estero, contro 582 (296 e 288) immigrati, dei quali 93 (62 e 31) provenienti dall’estero. C’è da far rilevare che, per la prima volta, durante lo scorso anno, si riscontra l’emissione di 88 (29 e 59) “atti di cittadinanza italiana”, rilasciati ad altrettanti stranieri che ne avevano fatto richiesta, prestando giuramento di fedeltà alla Costituzione Italiana. Attualmente, le persone che risiedono in famiglia, ammontano a 14.761 unità mentre altre 34 persone risiedono in convivenza, per cui si arriva ad un totale di 14.795 abitanti. Gli stranieri residenti in città sono 882, dei quali 164 sono ancora minorenni. Gli stranieri nati in Italia, al 31 dicembre scorso, erano 123. Le convivenze anagrafiche, infine, sono cinque.

Franco Graziola 

COSSATO - Continua a diminuire la popolazione di Cossato. Per il quarto anno consecutivo, infatti, si riscontra una flessione del numero degli abitanti, sia pure di lieve entità, a causa della crisi economica in atto, cioè la carenza di lavoro. I matrimoni sono ancora in costante calo. Lo scorso anno, infatti, sono stati appena cinquanta, una decina in meno rispetto alla media degli anni precedenti. Nel 2013, la città era rimasta sotto i 15 mila abitanti, passando dai 14.824 del 31 dicembre 2013 ai 14.817 dello stesso giorno del 2014, con una flessione di appena 7 unità. Al 31 dicembre scorso, si è registrato un ulteriore calo: gli abitanti sono passati ai 14.795 del 31 dicembre 2015, con una flessione di altre 22 unità. I nati sono passati dai 93 del 2014 ai 96 (52 maschi e 44 femmine) dello scorso anno, con un incremento di 3 unità, mentre il numero dei morti ha subito un’impennata, passando dai 148 del 2014 ai 200 (93 e 107) dello scorso anno. Di conseguenza, il saldo naturale presenta una flessione di 104 unità (41 e 63). E’ andato, invece, leggermente meglio il flusso migratorio, che, dopo l’incremento di 66 unità, fatto riscontrare nel 2014, l’anno scorso è stato ancora più positivo, con un saldo di 82 unità (62 e 20). Infatti, gli emigrati sono stati 500 (234 e 266), dei quali 38 (23 e 15) verso l’estero, contro 582 (296 e 288) immigrati, dei quali 93 (62 e 31) provenienti dall’estero. C’è da far rilevare che, per la prima volta, durante lo scorso anno, si riscontra l’emissione di 88 (29 e 59) “atti di cittadinanza italiana”, rilasciati ad altrettanti stranieri che ne avevano fatto richiesta, prestando giuramento di fedeltà alla Costituzione Italiana. Attualmente, le persone che risiedono in famiglia, ammontano a 14.761 unità mentre altre 34 persone risiedono in convivenza, per cui si arriva ad un totale di 14.795 abitanti. Gli stranieri residenti in città sono 882, dei quali 164 sono ancora minorenni. Gli stranieri nati in Italia, al 31 dicembre scorso, erano 123. Le convivenze anagrafiche, infine, sono cinque.

Franco Graziola 

 

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