«Cossato sarà città cardioprotetta»

«Cossato sarà città cardioprotetta»
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COSSATO - Il Comune sta predisponendo un progetto per dotare la città di un certo numero di defibrillatori, che coinvolgerà la Croce rossa italiana cossatese e, probabilmente, anche il centro incontro. Ne parla il vicesindaco ed assessore ai servizi sociali, nonché medico del 118, Enrico Moggio. «E’ nostra intenzione, nel tempo - spiega - di far diventare Cossato la “prima città del Biellese cardio-protetta”, in quanto vogliamo che la nostra popolazione sia protetta nei confronti di quelle situazioni che vengono chiamate “morte improvvisa”, che colpiscono una grande quantità di persone. C’è una “morte improvvisa” che si verifica, in media, ogni anno, in Italia, ogni mille persone».

«In caso di presunto ed improvviso arresto cardiaco, si ricorre a questo dispositivo di soccorso che contribuisce a salvare fino al 30% delle persone colpite. E’ nostra intenzione di posizionare, in alcuni luoghi strategici, cinque apparecchi: nelle due palestre comunali (medie da Vinci e Lucia Maggia), nel municipio di piazza Angiono, in Biblioteca ed al Centro Incontro. Si sta predisponendo inoltre il nuovo bando per l’assegnazione della gestione del teatro comunale, nel quale è previsto - dà notizia il vicesindaco - che chi vincerà  la gara, dovrà dotare la struttura di uno di questi defibrillatori, che costano, all’incirca mille euro l’uno».

«In caso di necessità, l’apparecchio  può essere utilizzato, su indicazione della centrale operativa sanitaria (118) da chiunque. Tuttavia, fa parte del progetto la formazione di alcune persone che, abitualmente, frequentano queste strutture. Se ne occuperà la Croce Rossa Italiana di Cossato, che è parte fondamentale di questo nostro progetto. L’apparecchio sarà a disposizione di chi si troverà in uno dei cinque punti».

Le nozioni per il suo utilizzo sono molto  semplici; occorrerebbe frequentare un corso di 4 ore, ma, in caso  di necessità, lo può fare chiunque. Contestualmente, si dovrà, però,  richiedere l’urgente intervento del 118. Lo strumento, infatti, serve a stabilizzare, momentaneamente, il battito cardiaco, in attesa dell’intervento del 118. «A bilancio, abbiamo stanziato 2 mila euro. Per il resto, pensiamo di raccogliere delle donazioni, anche perché alcune persone si sono già dette disponibili: sarà nostra premura contattarle e chiedere ad altre persone di fare altrettanto. Frattanto, chi vuole darci una mano è pregato di contattare l’ufficio servizi sociali: 015-9893510. L’obiettivo è di avere i primi due per le palestre entro fine anno».

Franco Graziola

COSSATO - Il Comune sta predisponendo un progetto per dotare la città di un certo numero di defibrillatori, che coinvolgerà la Croce rossa italiana cossatese e, probabilmente, anche il centro incontro. Ne parla il vicesindaco ed assessore ai servizi sociali, nonché medico del 118, Enrico Moggio. «E’ nostra intenzione, nel tempo - spiega - di far diventare Cossato la “prima città del Biellese cardio-protetta”, in quanto vogliamo che la nostra popolazione sia protetta nei confronti di quelle situazioni che vengono chiamate “morte improvvisa”, che colpiscono una grande quantità di persone. C’è una “morte improvvisa” che si verifica, in media, ogni anno, in Italia, ogni mille persone».

«In caso di presunto ed improvviso arresto cardiaco, si ricorre a questo dispositivo di soccorso che contribuisce a salvare fino al 30% delle persone colpite. E’ nostra intenzione di posizionare, in alcuni luoghi strategici, cinque apparecchi: nelle due palestre comunali (medie da Vinci e Lucia Maggia), nel municipio di piazza Angiono, in Biblioteca ed al Centro Incontro. Si sta predisponendo inoltre il nuovo bando per l’assegnazione della gestione del teatro comunale, nel quale è previsto - dà notizia il vicesindaco - che chi vincerà  la gara, dovrà dotare la struttura di uno di questi defibrillatori, che costano, all’incirca mille euro l’uno».

«In caso di necessità, l’apparecchio  può essere utilizzato, su indicazione della centrale operativa sanitaria (118) da chiunque. Tuttavia, fa parte del progetto la formazione di alcune persone che, abitualmente, frequentano queste strutture. Se ne occuperà la Croce Rossa Italiana di Cossato, che è parte fondamentale di questo nostro progetto. L’apparecchio sarà a disposizione di chi si troverà in uno dei cinque punti».

Le nozioni per il suo utilizzo sono molto  semplici; occorrerebbe frequentare un corso di 4 ore, ma, in caso  di necessità, lo può fare chiunque. Contestualmente, si dovrà, però,  richiedere l’urgente intervento del 118. Lo strumento, infatti, serve a stabilizzare, momentaneamente, il battito cardiaco, in attesa dell’intervento del 118. «A bilancio, abbiamo stanziato 2 mila euro. Per il resto, pensiamo di raccogliere delle donazioni, anche perché alcune persone si sono già dette disponibili: sarà nostra premura contattarle e chiedere ad altre persone di fare altrettanto. Frattanto, chi vuole darci una mano è pregato di contattare l’ufficio servizi sociali: 015-9893510. L’obiettivo è di avere i primi due per le palestre entro fine anno».

Franco Graziola

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