Cossato, liceo senza aule “tradito” dal Comune

Cossato, liceo senza aule “tradito” dal Comune
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Una promessa stretta pubblicamente, che riguarda la collocazione di due classi dell’istituto superiore, ubicate fino a poco tempo fa nel plesso del Comprensivo di Cossato, retto dalla dirigente Gabriella Badà, e che, a causa di lavori volti alla messa in sicurezza delle contro-soffittature dell’edificio, sono state temporaneamente portate nella sede distaccata dell’Iis Cossatese e Vallestrona, situata a Valle Mosso. Nella prospettiva di un ritorno che, è ora il timore di Tiziana Tamburelli, pare non arriverà, dal momento che il consiglio d’istituto del Comprensivo di Cossato sembra essersi espresso, di recente, in maniera del tutto contraria.

A spiegarlo la stessa preside Tamburelli, in una lettera rivolta ai rappresentanti del Comprensivo come al sindaco, Claudio Corradino, e al presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo.

“Mi rivolgo a tutta la comunità scolastica dell’Istituto comprensivo, nel disperato tentativo di sensibilizzarla in merito alle enormi difficoltà che attualmente stiamo incontrando per cercare di offrire un’offerta formativa di qualità che sia all'altezza delle ambizioni, dei talenti, dei progetti di vita dei nostri allievi - scrive Tamburelli - Per soddisfare le richieste dell’utenza abbiamo studiato un’organizzazione complessa che si basa su: classi che non dispongono di un’aula e ruotano sulle classi in palestra, l’occupazione permanente a rotazione degli ultimi due laboratori rimasti, incastri alla Rubik per gestire qualunque progetto o attività del Piano dell’Offerta Formativa o straordinaria”.

Giovanna Boglietti

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Una promessa stretta pubblicamente, che riguarda la collocazione di due classi dell’istituto superiore, ubicate fino a poco tempo fa nel plesso del Comprensivo di Cossato, retto dalla dirigente Gabriella Badà, e che, a causa di lavori volti alla messa in sicurezza delle contro-soffittature dell’edificio, sono state temporaneamente portate nella sede distaccata dell’Iis Cossatese e Vallestrona, situata a Valle Mosso. Nella prospettiva di un ritorno che, è ora il timore di Tiziana Tamburelli, pare non arriverà, dal momento che il consiglio d’istituto del Comprensivo di Cossato sembra essersi espresso, di recente, in maniera del tutto contraria.

A spiegarlo la stessa preside Tamburelli, in una lettera rivolta ai rappresentanti del Comprensivo come al sindaco, Claudio Corradino, e al presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo.

“Mi rivolgo a tutta la comunità scolastica dell’Istituto comprensivo, nel disperato tentativo di sensibilizzarla in merito alle enormi difficoltà che attualmente stiamo incontrando per cercare di offrire un’offerta formativa di qualità che sia all'altezza delle ambizioni, dei talenti, dei progetti di vita dei nostri allievi - scrive Tamburelli - Per soddisfare le richieste dell’utenza abbiamo studiato un’organizzazione complessa che si basa su: classi che non dispongono di un’aula e ruotano sulle classi in palestra, l’occupazione permanente a rotazione degli ultimi due laboratori rimasti, incastri alla Rubik per gestire qualunque progetto o attività del Piano dell’Offerta Formativa o straordinaria”.

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