AMMINISTRAZIONE

Cossato, i conti tornano «ma serve altro»

Approvato esercizio finanziario 2022: «L'indebitamento del Comune si è ridotto». Il sindaco Moggio: «Recenti sviluppi urbanistici saranno attrattivi». 

Cossato, i conti tornano «ma serve altro»
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Approvato esercizio finanziario 2022: «L'indebitamento del Comune si è ridotto». Il sindaco Moggio: «Recenti sviluppi urbanistici saranno attrattivi».

Il consiglio

Il consiglio comunale, è tornato a riunirsi, nella sala consiliare di Villa Berlanghino sotto la presidenza di Mariano Zinno. Al primo punto dell’ordine del giorno figurava l’esame ed approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2022, che è stato illustrato, anche attraverso delle slides, dal vicesindaco ed assessore al bilancio Carlo Furno Marchese.

La presentazione

Si è così appreso che l’avanzo di amministrazione, è stato di 5.521,102,67 euro, di cui 2.564.519,54 da accantonare, 1.437.584,58 vincolati, 220.296,27 destinabili agli investimenti ed altri 1.298.702,18 disponibili per il corrente anno.
Il vicesindaco ha poi affermato: «Continua, progressivamente, a scendere l’importo relativo all’indebitamento del Comune, per i mutui contratti negli anni precedenti: dai 7.004.212,71 euro del 2020, è passato, nel 2022, a 6.710.836,65 euro. Nonostante i crescenti costi per la luce e il riscaldamento, sono stati spesi 300 mila euro in meno del previsto, per lo più nelle scuole, senza aver lasciato al freddo gli studenti».

Per quanto concerne i servizi a domanda individuale, la copertura media dei costi dei servizi, da parte del Comune, è stata di oltre il 56%.

«I pagamenti delle fatture sono stati effettuati, quasi tutti, entro 30 giorni, cioè nei limiti indicati, per cui ringrazio di cuore i dipendenti per la loro grande tempestività e per aver lavorato, spontaneamente, anche al sabato, quando c’era poco personale disponibile» ha, infine, fatto rilevare Carlo Furno Marchese. Prima dell’avvio del dibattito, il revisore dei conti ha espresso il suo parere tecnico favorevole e ringraziato la dirigente Flora Gianola, i funzionari Alessio Forgiarini e Christian Mosca e il loro staff per l’ottimo lavoro svolto.

La discussione

«C’è una visione diversa, non basta far tornare i conti - ha subito affermato Marco Barbierato - si deve, infatti, tener conto dei bisogni della città, che va sviluppata. Si fanno cose ordinarie, che non creano reddito».

Stefano Revello ha osservato: «Cossato è una città che invecchia, dove non si creano nuove opportunità di lavoro, per cui non invogliano le famiglie a trasferirsi qui. E’ crollato il tessile e non abbiamo saputo attrarre nuove aziende, mentre a Gattinara è arrivata la Lavazza, che occupa oltre 1.500 persone».
«Sono d’accordo: occorre investire, ci vogliono delle trasformazioni strutturali» ha sostenuto Roberto Galtarossa (Iv).

«Da noi ci sono sempre meno nascite, il trend emigrati-immigrati è positivo. Diverse persone, infatti, dal torinese e dal milanese, si stanno sempre più avvicinando al Biellese» ha fatto, invece, rilevare il capogruppo di maggioranza Alessandro Piccolo. E’ seguita la replica del sindaco Enrico Moggio: «Quello che, da noi, incide pesantemente, è il numero dei decessi: circa 200 e le nascite superano di poco le 60 unità all’anno. Il Biellese è la zona peggiore a livello regionale e nazionale. Occorre cambiare il tessuto urbanistico e renderlo più attrattivo per l’industria, il commercio ed il turismo. Lo spostamento in piazza Tempia degli uffici comunali e il futuro parcheggio all’ex Enel daranno nuova linfa alla zona centrale della città».

Il documento è stato, infine, approvato con 14 voti della maggioranza e 4 contrari della opposizione.
Franco Graziola

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