Cossato: assegnata la quinta farmacia cittadina

Cossato: assegnata la quinta farmacia cittadina
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COSSATO - La Regione ha assegnato settanta sedi di farmacia in Piemonte. Una delle biellesi, quella di Cossato, alla Spolina,  è stata assegnata a Marcella Pavan, che l’ha accettata. Le altre in lizza sembrano poco appetibili: sono in piccoli Comuni, quali Camburzano, Campiglia Cervo, Castelletto Cervo e Magnano e la Regione non è riuscita ad abbinarle a nessuno. La sesta è in  sospeso: è quella di Vigliano Biellese sulla quale pende il ricorso al Tar (la sentenza si avrà a fine novembre) delle due farmacie del paese, dove non ci sarebbero più i requisiti per ospitarne una terza. Anche per Cossato c’è un ricorso al Tar, fatto dal dottor Guido Gallo della farmacia Viana di via Mazzini, ma nessuna comunicazione comunale. «Quando la Regione ci chiese di individuare una zona per un’altra farmacia, indicammo, in delibera, l’area al di là della linea ferroviaria – spiega il sindaco Claudio Corradino – Secondo me, quattro farmacie, in paese, bastano e, forse, non ci sono più i numeri per la quinta, ma la decisione spetta alla Regione: l’importante è che si rispetti la legge». Il presidente provinciale di Federfarma Biella e Vercelli, il cossatese Renzo Friolotto, afferma: «Oggi per poter tenere in piedi una farmacia serve un bacino di almeno 1.500 abitanti: i margini non sono più quelli di una volta».

Franco Graziola

COSSATO - La Regione ha assegnato settanta sedi di farmacia in Piemonte. Una delle biellesi, quella di Cossato, alla Spolina,  è stata assegnata a Marcella Pavan, che l’ha accettata. Le altre in lizza sembrano poco appetibili: sono in piccoli Comuni, quali Camburzano, Campiglia Cervo, Castelletto Cervo e Magnano e la Regione non è riuscita ad abbinarle a nessuno. La sesta è in  sospeso: è quella di Vigliano Biellese sulla quale pende il ricorso al Tar (la sentenza si avrà a fine novembre) delle due farmacie del paese, dove non ci sarebbero più i requisiti per ospitarne una terza. Anche per Cossato c’è un ricorso al Tar, fatto dal dottor Guido Gallo della farmacia Viana di via Mazzini, ma nessuna comunicazione comunale. «Quando la Regione ci chiese di individuare una zona per un’altra farmacia, indicammo, in delibera, l’area al di là della linea ferroviaria – spiega il sindaco Claudio Corradino – Secondo me, quattro farmacie, in paese, bastano e, forse, non ci sono più i numeri per la quinta, ma la decisione spetta alla Regione: l’importante è che si rispetti la legge». Il presidente provinciale di Federfarma Biella e Vercelli, il cossatese Renzo Friolotto, afferma: «Oggi per poter tenere in piedi una farmacia serve un bacino di almeno 1.500 abitanti: i margini non sono più quelli di una volta».

Franco Graziola

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