Cosrab-Seab, prosegue lo scontro

Cosrab-Seab, prosegue lo scontro
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 Continua lo scontro tra Cosrab e Seab in merito alla gestione diretta del servizio di raccolta rifiuti. Dopo le parole del presidente Seab Silvio Belletti, ecco quelle del presidente di Cosrab, Antonio Grandieri.

Che fa chiarezza con una lunga lettera: «Non si comprende in primo luogo da dove sia desumibile il pubblicizzato “attacco contro Seab”; la richiesta del contratto di servizio è stata avanzata al Consorzio dalle due Procure (quella presso il Tribunale di Biella e quella presso la Corte dei Conti) che stanno indagando proprio sulle modalità di gestione dei rifiuti  e sulla sussistenza o meno dei famosi requisiti per esercitare il servizio “in house”. Va sottolineato come l’autorità di vigilanza (citata da Belletti e dallo stesso affannosamente inviato a tutti i comuni) si sia espressa nel lontano 2010 e come nel frattempo i contorni del controllo analogo siano stati sensibilmente circoscritti; la legittimità dell’affidamento e della spesa per un parere a professionisti in merito alla questione in oggetto pare davvero questione risibile se proveniente da un amministratore di società ad intera partecipazione pubblica cui è consentita dallo statuto, evidentemente in ossequio ai principi del controllo analogo, una capacità di spesa di un milione di euro».

«In merito alla gestione degli ecocentri - aggiunge poi Grandieri - va evidenziato come, in osservanza alle disposizioni normative, il cda abbia predisposto un atto di indirizzo per l’affidamento in gara, che però sarà oggetto di dibattito, come ovvio, nella prossima assemblea, già fissata per il giorno 15; ci spiace in proposito che la notizia sia stata divulgata da Belletti a mezzo stampa come una decisione presa dal Consorzio in totale autonomia; Belletti pertanto diffonde una notizia inveritiera, proprio perché alcuna determinazione è in proposito stata adottata. Immaginare poi che in assenza di un nuovo gestore Seab possa abbandonare al loro destino gli ecocentri gestiti direttamente pare davvero azzardato, nonché inutilmente allarmista, trattandosi di servizi pubblici essenziali. Il fatto che lo stesso affermi che Seab non intende partecipare all’eventuale gara (quali sarebbero i motivi?) dimostra come forse il controllo analogo da parte dei comuni sulle scelte strategiche di SEAB non sia forse così ampio».

«Anche la notizia sulla discarica di Masserano - continua il presidente di Cosrab - è altrettanto inveritiera; se è vero che i costi di gestione sono formalmente imputati a SEAB, non va dimenticato che la stessa società non è di Belletti, ma di tutti i comuni biellesi, che quindi sostengono direttamente ogni costo ed ogni spesa imputabile alla stessa Seab. La gara ad evidenza pubblica, a prescindere dagli obblighi normativi in proposito, deve di per sé stessa rappresentare la migliore e più efficiente soluzione per l’affidamento dei servizi pubblici, in quanto economicamente più vantaggiosa; se SEAB è davvero, come non si dubita, società sana e prospera, non si comprende per quale motivo si voglia sottrarre a gare ad evidenza pubblica cui potrebbe ovviamente partecipare».

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