Così cambierà il mercato viglianese

Così cambierà il mercato viglianese
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VIGLIANO BIELLESE - Dopo un iter lungo oltre un anno, fatto di proposte, progetti e numerosi incontri con gli ambulanti e  i loro rappresentanti di categoria, finalmente la ridefinizione delle aree del mercato sta per diventare realtà. Ma «guai a chiamarla ricompattazione: la normativa europea prevede per questo tipo di intervento un iter burocratico diverso». La ridefinizione si è resa necessaria perchè nel tempo diversi ambulanti non si erano più presentati o non avevano rinnovato l’autorizzazione per l’occupazione del  posto, creando degli spazi liberi tra un banco e l’altro, per cui il mercato occupava uno spazio molto ampio, superiore alle effettive presenze dei banchi di vendita, riducendo anche le aree adibite al parcheggio dei clienti.

Dopo l’incontro avvenuto mercoledi scorso nella sala consiliare tra l’assessore Simona Gallo e il responsabile del servizio attività economiche Andrea Zombolo con  i rappresentanti di alcune categorie degli operatori del mercato, ora il progetto dovrà essere approvato dal Consiglio comunale «previsto per mercoledi 26 ottobre, dove sarà approvato la modifica del regolamento, poi mi impegnerò per far disegnare subito gli stalli con le strisce bianche, per cominciare con la nuova sistemazione il prima possibile» ha assicurato ai presenti  Gallo.  

Il mercato settimanale di Vigliano, che si svolge ogni martedì mattina, è il terzo per importanza e numero di ambulanti presenti del Biellese con i suoi 25 banchi fissi più tre riservati ai coltivatori diretti. Dietro a Biella e Cossato ma davanti a quello di Andorno che di posti ne conta 23. «In Provincia di Biella si svolgono 73 mercati ufficiali riconosciuti dalla Regione Piemonte, con 1.200 posti mercato - spiega Michelangelo Trotta della Federazione Italiana Venditori Ambulanti aderente all’Ascom -  poi ci sono quelle che si chiamano zone di sosta prolungata che non sono area di mercato, perchè sono ad un solo posto, ma anche quelle non autorizzate, di coloro che si posizionano, lungo le strade ad esempio, si piazzano e non pagano niente». 

La nuova sistemazione, sempre in Largo Stazione, prevede un unico corridoio centrale, con ai lati tutti i banchi: quelli degli alimentari saranno tutti in un’unica zona, e ci sarà un maggiore spazio libero davanti al bar. Verrà potenziata l’illuminazione elettrica. Inoltre sarà piazzato uno striscione lungo la via Milano per pubblicizzare l’area del mercato. Sono previsti anche maggiori spazi riservati al parcheggio». L’assessore Gallo pensa anche ad una inaugurazione coinvolgendo la Pro Loco: «Mi piacerebbe creare un evento con un aperitivo». 

Ma c’è una novità prevista dalla legge nazionale entrata in vigore dal primo di agosto. Per ottenere il posto gli ambulanti devono partecipare ad un bando. Le autorizzazioni degli attuali venditori viglianesi scadono a luglio del 2017, ma il Comune deve emettere un bando per l’assegnazione dei posti entro fine anno, con i nuovi criteri previsti. Chi ha già l’autorizzazione è avvantaggiato dal punteggio che verrà assegnato: «E’ una premialità e non un’agevolazione -  afferma Trotta - viene valutato chi ha più presenze, l’anzianità dell’azienda. La legge intende premiare la professionalità».

Sante Tregnago

VIGLIANO BIELLESE - Dopo un iter lungo oltre un anno, fatto di proposte, progetti e numerosi incontri con gli ambulanti e  i loro rappresentanti di categoria, finalmente la ridefinizione delle aree del mercato sta per diventare realtà. Ma «guai a chiamarla ricompattazione: la normativa europea prevede per questo tipo di intervento un iter burocratico diverso». La ridefinizione si è resa necessaria perchè nel tempo diversi ambulanti non si erano più presentati o non avevano rinnovato l’autorizzazione per l’occupazione del  posto, creando degli spazi liberi tra un banco e l’altro, per cui il mercato occupava uno spazio molto ampio, superiore alle effettive presenze dei banchi di vendita, riducendo anche le aree adibite al parcheggio dei clienti.

Dopo l’incontro avvenuto mercoledi scorso nella sala consiliare tra l’assessore Simona Gallo e il responsabile del servizio attività economiche Andrea Zombolo con  i rappresentanti di alcune categorie degli operatori del mercato, ora il progetto dovrà essere approvato dal Consiglio comunale «previsto per mercoledi 26 ottobre, dove sarà approvato la modifica del regolamento, poi mi impegnerò per far disegnare subito gli stalli con le strisce bianche, per cominciare con la nuova sistemazione il prima possibile» ha assicurato ai presenti  Gallo.  

Il mercato settimanale di Vigliano, che si svolge ogni martedì mattina, è il terzo per importanza e numero di ambulanti presenti del Biellese con i suoi 25 banchi fissi più tre riservati ai coltivatori diretti. Dietro a Biella e Cossato ma davanti a quello di Andorno che di posti ne conta 23. «In Provincia di Biella si svolgono 73 mercati ufficiali riconosciuti dalla Regione Piemonte, con 1.200 posti mercato - spiega Michelangelo Trotta della Federazione Italiana Venditori Ambulanti aderente all’Ascom -  poi ci sono quelle che si chiamano zone di sosta prolungata che non sono area di mercato, perchè sono ad un solo posto, ma anche quelle non autorizzate, di coloro che si posizionano, lungo le strade ad esempio, si piazzano e non pagano niente». 

La nuova sistemazione, sempre in Largo Stazione, prevede un unico corridoio centrale, con ai lati tutti i banchi: quelli degli alimentari saranno tutti in un’unica zona, e ci sarà un maggiore spazio libero davanti al bar. Verrà potenziata l’illuminazione elettrica. Inoltre sarà piazzato uno striscione lungo la via Milano per pubblicizzare l’area del mercato. Sono previsti anche maggiori spazi riservati al parcheggio». L’assessore Gallo pensa anche ad una inaugurazione coinvolgendo la Pro Loco: «Mi piacerebbe creare un evento con un aperitivo». 

Ma c’è una novità prevista dalla legge nazionale entrata in vigore dal primo di agosto. Per ottenere il posto gli ambulanti devono partecipare ad un bando. Le autorizzazioni degli attuali venditori viglianesi scadono a luglio del 2017, ma il Comune deve emettere un bando per l’assegnazione dei posti entro fine anno, con i nuovi criteri previsti. Chi ha già l’autorizzazione è avvantaggiato dal punteggio che verrà assegnato: «E’ una premialità e non un’agevolazione -  afferma Trotta - viene valutato chi ha più presenze, l’anzianità dell’azienda. La legge intende premiare la professionalità».

Sante Tregnago

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