Corradino taglia l'erba del liceo
E’ stato un gesto simbolico ma dimostrativo quello compiuto, giovedì scorso, dal sindaco Claudio Corradino, che con il suo tagliaerba personale si è recato nel vasto prato che c’è intorno al Liceo scientifico di Cossato, dove ha sede l’Istituto Superiore di Istruzione del Cossatese e della Vallestrona, per dare una ripulita, prima che inizi il nuovo anno scolastico. L’immobile è di proprietà della Provincia di Biella che, a causa del suo grave dissesto economico, non era stata in grado di provvedere all’ordinaria manutenzione.
Il sindaco Corradino spiega: «Avevo promesso alla dirigente scolastica Tiziana Tamburelli che avremmo provveduto a tagliare l’erba perché la apertura del nuovo anno scolastico non avvenisse con uno scenario indecoroso. In passato, si era lottato tanto per portare il Liceo a Cossato, riuscendo poi anche ad avere l’autonomia. Inoltre, è stata la scuola che ha avuto come dirigente il mio assessore Pier Ercole Colombo e ci tenevo fosse fatto anche per rispetto nei suoi confronti. E, dato che i cittadini sanno che mantengo sempre le promesse, ho provveduto io a tagliare l’erba, in quanto non avevo personale del Comune da adibire a quel tipo di intervento».
La crisi. Poi il sindaco ha aggiunto: «Oggi siamo in tempi di crisi straordinaria, siamo usciti dall’ordinario ed occorrono iniziative e misure di carattere davvero eccezionali. Evidentemente - commenta ancora Claudio Corradino- la soluzione non può essere che il taglio erba fatto dal sindaco. Questo serve, infatti, per richiamare l’attenzione su un problema che riguarda le nostre scuole. Oggi si fa fare ai volontari il taglio dell’erba, domani si chiederà ai ragazzi di andare a scuola portando il liquido per far funzionare quelle stufette da interni, come 60-70 anni fa si chiedeva agli alunni di portare la legna da casa per le stufe dentro le aule. Stiamo assistendo ad una involuzione drammatica, altro che uscita dalla crisi ed altre amenità che ci hanno propinato i governi degli ultimi dieci anni!».
Appello ai volontari. «La risposta più efficace arriva, come al solito, dal territorio, dalle realtà locali. Invece, in questi giorni, - conclude il primo cittadino di Cossato - si stanno realizzando riforme che riportano tutto il potere allo Stato centrale, attraverso il taglio continuo delle risorse e trasferimenti agli enti locali. Mi auguro che questa iniziativa abbia un seguito con la creazione di un gruppo di volontari che possano dare, davvero, una mano concreta nei piccoli lavori, in modo da consentire al Comune di risparmiare qualcosa, per essere messo in grado di affrontare altre importanti e drammatiche situazioni».